Il sistema sicurezza ha retto bene l’impatto del doppio evento
“La tenuta dell’apparato di sicurezza certifica la consolidata professionalità di tutte le forze di polizia presenti”
LECCO – Due grandi eventi, una sola parola d’ordine: sicurezza. È con questo spirito che si è chiusa una settimana intensa per la Provincia di Lecco, teatro di due manifestazioni che, per portata e impatto, hanno messo alla prova la macchina organizzativa locale. Il Giro d’Italia, con il suo carico di entusiasmo sportivo, e il Nameless Music Festival, che ha attirato circa trentamila giovani a giornata, si sono svolti senza criticità, grazie a un imponente e articolato dispositivo di ordine pubblico.
Il bilancio è stato tracciato dal Questore di Lecco, Stefania Marrazzo, che ha coordinato l’intero apparato di sicurezza dopo aver ricevuto le linee guida dal Prefetto Sergio Pomponio in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. “Un dispositivo elaborato dopo accurati sopralluoghi – si legge nella nota – con ruoli chiari assegnati a ogni forza di polizia impiegata, così da garantire la perfetta riuscita degli eventi”.

Il lavoro non è stato solo strategico, ma anche operativo, con riunioni tecniche in Questura, verifiche dirette sui luoghi degli eventi e la creazione di una sala operativa unificata. Questo ha consentito, come sottolinea il comunicato, “un immediato e costante flusso informativo tra tutte le forze presenti e quindi una tempestività nell’adozione di misure di intervento”.
La settimana clou si è chiusa ufficialmente domenica 2 giugno, giorno in cui si è tenuto l’ultimo dei tre appuntamenti del Nameless, mentre la tappa lecchese del Giro ha animato il territorio poco prima. Entrambi gli eventi hanno comportato una complessa gestione della viabilità e una necessaria attenzione in un contesto nazionale e internazionale che impone massima vigilanza.
Il Questore Marrazzo ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro di squadra, ringraziando espressamente tutti gli attori coinvolti: Polizia di Stato, Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Polizia Provinciale, Vigili del Fuoco, ATS, Uopi, SOS e RPC. “La tenuta dell’apparato di sicurezza certifica la consolidata professionalità di tutte le forze di polizia presenti in Provincia – ha dichiarato – che hanno dimostrato elevata competenza nel concorrere alla gestione di eventi complessi, in un periodo segnato da numerose sfide”.
Non è solo un dovere istituzionale, ma una missione condivisa quella che ha unito operatori diversi sotto un unico obiettivo: la tutela della collettività.

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