Il cantiere si aprirà settimana prossima all’altezza del distributore Tamoil
Scivolo pedonale, piattaforma per l’accesso all’acqua e una nuova passerella sul lago, collegata alla ciclabile
LECCO – La zona del lungolago all’altezza del distributore Tamoil, alle Caviate, pronta a rivivere grazie al progetto della piattaforma sportiva curato dall’assessorato ai Lavori Pubblici e da quello all’Attrattività Territoriale del Comune di Lecco.
I lavori da 1,2 milioni di euro, aggiudicati dall’impresa Roger Group S.r.l. sono pronti ad iniziare: l’apertura del cantiere è prevista per la prossima settimana, 11 dicembre. Alle ore 10.30 ci sarà un momento con l’amministrazione comunale per la “posa della prima pietra”.
L’intervento di riqualifica prevede, nel punto di innesto tra la passeggiata a lago e la ciclabile che porta a Pradello, la realizzazione di uno ‘scivolo’ pedonale che scenderà a livello del lago dove sarà realizzata una piattaforma con dei piccoli pontili per l’accesso in acqua, pensato per chi pratica gli sport acquatici (kayak, canoa, sup, ma anche windsurf e kitesurf).
Accanto alla piattaforma verrà poi realizzata una passerella che proseguirà verso Abbadia e si collegherà alla già esistente scaletta che risale lungo la pista ciclabile. L’area di sosta con le panchine lungo la ciclabile verrà poi arricchita con la piantumazione di alcuni alberi, per creare una zona d’ombra.
L’intervento è un ulteriore tassello della riqualifica, iniziata lo scorso maggio, del lungolago cittadino (progetto Waterfront), un’opera da 10 milioni di euro finanziata in parte dal Pnrr che ridisegnerà la passeggiata da Piazza Cermenati alle Caviate.
“Un passo in avanti importante per dare a Lecco un nuovo punto di interesse turistico valorizzando il nostro lago – aveva commentato l’assessore Giovanni Cattaneo – accanto ai cantieri a Rivabella e lungo il waterfront nei prossimi mesi avremo sotto gli occhi un altro angolo di città che cambia. I lecchesi che già preferiscono il lago saranno orgogliosi di questo intervento, tutti gli altri – turisti compresi – avranno la possibilità di scoprire un punto di contatto inedito tra la città e il suo spazio d’acqua”.