Manutenzione dello stadio, scontro in Consiglio, bocciata la mozione

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Stadio Rigamonti-Ceppi
Stadio Rigamonti-Ceppi. Credit Foto Calcio Lecco 1912

La situazione dell’impianto, di proprietà comunale, preoccupa l’opposizione: “Dobbiamo decidere cosa fare”

Respinta la proposta della maggioranza di rivedere insieme il testo, la mozione è stata bocciata

LECCO – La manutenzione dello Stadio Rigamonti Ceppi divide l’Aula con la mozione proposta dal consigliere di Appello per Lecco Corrado Valsecchi bocciata dalla maggioranza.

Il tema ha tenuto banco le scorse settimane dopo le dichiarazioni polemiche del presidente della società Calcio Lecco Aniello Aliberti ‘condite’ dalla minaccia di portare la squadra a giocare altrove per le condizioni dell’impianto sportivo, di proprietà comunale. Alle parole di Aliberti era seguita la replica del comune che aveva chiarito i termini della convenzione in essere con la società relativamente alla manutenzione dello stadio, ribadendo “piena disponibilità” a collaborare.

Nella sua mozione Valsecchi ha proposto di definire i tempi e le modalità di regolamentazione della cabina elettrica in sostituzione del vetusto generatore diesel – che ha dato problemi anche domenica prima di Lecco-Pro Patria, come riferito dallo stesso consigliere – concordare con la società un’intesa economica per il piano manutenzioni ed anche convocare un’apposita commissione per valutare l’eventuale inserimento del bene nel piano delle alienazioni. “Questa è una questione che riguarda tutti e su cui non possiamo più tacere, dobbiamo prendere delle scelte circa la valorizzazione di un bene comunale e assumercene la responsabilità di proprietari nei confronti della gestione”.

A sostegno della mozione si sono espressi i consiglieri di minoranza. Lorella Cesana (Lecco Ideale) ha dichiarato: “Lo stadio di Lecco è un gioiello, mal tenuto. Un bene comunale che merita di avere lo stesso rango del teatro, di Villa Gomes e di tutti gli altri beni che sono del comune. In attesa di valutare cosa fare con la proprietà dello stadio concordo sia doveroso instaurare un dialogo molto serio che sia nell’interesse del bene comunale, perché oggi lo stadio è del comune”.

Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia) ha aggiunto: “Investire 190 mila euro per i fiori sul lungolago in variazione di bilancio e non stanziare risorse sullo stadio suona abbastanza ridicolo considerando il valore che ha per i lecchesi e i tifosi”. Il collega di banco Emilio Minuzzo ha detto: “Bisogna avere il coraggio di prendere posizione, la mozione proposta da Valsecchi è in continuità con altri interventi già proposti e già respinti dalla maggioranza. Se non interveniamo e salta una gara per disservizi poi arrivano le penali. Quando il Lecco è andato in serie B sono state fatte dichiarazioni importanti, ricordiamocene”.

La maggioranza, da parte sua, ha proposto di ritirare la mozione e lavorare ad un documento condiviso da ridiscutere il prossimo consiglio comunale. Un’ipotesi scartata da Valsecchi: “Rigetto la richiesta perché non mi fido di voi, siete inaffidabili e lo avete ampiamente dimostrato – ha detto – il 5 novembre ho presentato la mozione, non ho ricevuto una telefonata da nessuno per parlare di modifiche. Io non mi fido e nemmeno i tifosi della Calcio Lecco si fidano più. La mozione garantisce il dibattito, non impone niente, e voi siete capaci di votare contro. Mi chiedo, ci chiediamo: dove sta la verità tra dichiarazioni di Aliberti e la risposta della giunta? Se continuate a boicottare Aliberti il Lecco finirà davvero per giocare a Renate. Lui voleva venire qui a prendere il 20%, ha acquisito al 100% per dare alla città la squadra che merita ma la città, è evidente, non ha il consiglio comunale che merita”.

Cinzia Bettega della Lega, ha concluso: “Gli impegni scritti in questo documento sono più che ragionevoli, incomprensibile l’irrigidimento della maggioranza”.

Il dibattito si è concluso con la votazione: con il voto contrario della maggioranza, la mozione è stata bocciata.