Il Sottosegretario Mauro Piazza ha risposto alla mozione presentata in Consiglio Regionale
“Front office e sala per esami potrebbero rimanere a Lecco, se si trova uno spazio adeguato”
LECCO – La Motorizzazione Civile potrebbe restare in città, almeno il front office e una sala per lo svolgimento degli esami, se però si trova uno spazio adeguato e a titolo non oneroso. In Regione oggi si è discusso del caso tramite una mozione presentata da Fratelli d’Italia (Giacomo Zamperini primo firmatario) sulle azioni volte ad evitare la delocalizzazione degli uffici a cui ha risposto il Sottosegretario Mauro Piazza.
“In merito alla richiesta di impegno alla giunta regionale di attuare ogni iniziativa utile a scongiurare l’ipotesi di delocalizzazione della Motorizzazione Civile di Lecco, ho ricordato che già nei mesi scorsi ho approfondito la questione sul trasferimento degli uffici che verrebbero accorpati con gli uffici provinciali di Como, nell’ex aula bunker del carcere Bassone, al fine di scongiurare la perdita di questi servizi per il territorio provinciale”.
“Sulla possibilità di Interloquire con il Governo affinché si individuino soluzioni alternative ed efficaci, ho precisato che nelle scorse settimane ho interloquito con il direttore generale per la Lombardia dell’Agenzia del Demanio Massimiliano Iannelli il quale mi ha confermato che, a seguito dell’avvicinarsi del termine contrattuale di affitto della sede della Motorizzazione, è stato disposto lo sviluppo della progettualità di accorpamento degli spazi provinciali di Lecco e Como della Motorizzazione in un’unica sede. Ho anche interloquito con il dott. Antonello Persano della Motorizzazione, riscontrando la disponibilità di lasciare sul territorio lecchese un front office e una sala didattica per esami patente a fronte della disponibilità di spazi a titolo non oneroso. Con lui abbiamo poi effettuato un sopralluogo presso la Camera di Commercio sede di Lecco per verificare la disponibilità da parte dell’ente di suddetti spazi, con riscontro negativo”.
La Giunta di Regione Lombardia, fa sapere Piazza “si è impegnata anzitutto a continuare le interlocuzioni con il Governo per verificare la possibilità di non dare corso alla chiusura degli uffici della Motorizzazione a Lecco, nonché a confrontarsi con gli enti pubblici e le associazioni del territorio per individuare eventuali spazi a titolo non oneroso dove allocare il servizio, alla luce della disponibilità fornita dalla Motorizzazione di lasciare un ufficio di front office e un’aula didattica per lo svolgimento di esami. Infine, la Giunta valuterà la possibilità di utilizzare temporaneamente degli spazi di proprietà di Regione Lombardia e/o del Sistema Regionale, laddove fossero adeguati e disponibili, per accogliere il servizio”.
L’ipotesi di collocare la Motorizzazione civile presso l’Ufficio Territoriale Regionale di Lecco è stata scartata: “Abbiamo riscontrando una incompatibilità logistica per diverse motivazioni” spiega Piazza.
Lo scorso 6 marzo il Prefetto di Lecco ha indetto una riunione al quale lo stesso Piazza ha partecipato insieme al Presidente della Provincia di Lecco, al Sindaco del Comune di Lecco, al Dirigente della Direzione Generale Territoriale del Nord Ovest del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, al Direttore dell’Agenzia del Demanio, al Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Como-Lecco, al Dirigente dell’Ufficio Territoriale Regionale di Lecco, al fine di un preliminare, urgente esame della questione.
“In quella sede il Prefetto ha chiesto alla Camera di Commercio di verificare la disponibilità di eventuali spazi presso le sedi locali delle Associazioni di categoria che fanno parte dell’Ente camerale, alla Provincia e al Comune di Lecco di approfondire la disponibilità di una sala didattica presso gli edifici scolastici da loro gestiti. In questa sede, il Comune ha già anticipato la mancanza di disponibilità mentre la Provincia ha manifestato la disponibilità ad un approfondimento insieme agli Istituti scolastici. In attesa di queste verifiche, nelle prossime settimane sarà convocata una nuova riunione dal Prefetto” ha concluso Piazza.