Sono iniziati i lavori per sostituire l’impianto attuale obsoleto e non a norma
Monsignor Davide Milani: “Una luce che indica il cammino in questo momento di crisi”
LECCO – Sono iniziati in questi giorni i lavori per il rifacimento dell’impianto di illuminazione del campanile della basilica di San Nicolò di Lecco. Un intervento che festeggia un compleanno, i 140 dall’inizio dei lavori di costruzione del campanile, uno dei più alti d’Italia, il simbolo di Lecco. L’impianto attuale è obsoleto e non a norma, l’illuminazione che fornisce è parziale e non omogenea (la parte alta è praticamente al buio) e oltre a non valorizzare il monumento è molto dispendioso in termini di energia elettrica consumata.
Il progetto è in corso di esecuzione: come si può notare, il campanile ora di notte è al buio e nei giorni feriali le campane non suonano e le visite guidate sono sospese, il tutto per consentire lo svolgimento dei lavori. L’intervento prevede la sostituzione delle esistenti lampade agli ioduri metallici ormai obsolete e in parte non più funzionanti con moderni apparecchi illuminanti di tecnologia LED ad alta efficienza in grado di illuminare in maniera equilibrata e rispettosa del monumento l’intera struttura del campanile e di consentire, inoltre, una notevole riduzione sui consumi di energia elettrica.
Si passa da circa 13.800 W installati attualmente, ai soli 3.194 W del nuovo impianto, con una drastica riduzione dei consumi ma con un risultato nettamente superiore in termini di illuminazione. Il nuovo impianto prevede l’installazione complessiva di 35 lampade led e di 46 strisce led a 7 diverse altezze del campanile. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati a Sergio Bosisio, la consulenza e fornitura delle lampade a Gianmario Invernizzi di Space Canon, il progetto architettonico è stato affidato agli architetti Roberto Spreafico e Enrico Albini, la ditta incaricata per i lavori è Livio Impianti Srl, la parte amministrativa è curata da Mario Galli. Il progetto è stato autorizzato Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; dall’Arcidiocesi di Milano e per la pratica edilizia dal Comune di Lecco.
L’importo totale delle opere ammonta a 87.143 €, di cui 30.414 € coperti dalla società Enel X che ha donato parte delle opere (la realizzazione dell’impianto). A carico della parrocchia di San Nicolò rimane una spesa da coprire per 57.000 €. Il termine dei lavori è previsto per il mese di settembre 2022 e la nuova illuminazione sarà inaugurata per la festa della Madonna del Rosario, nei primi giorni del prossimo mese di ottobre.
“Il rifacimento dell’illuminazione del campanile della basilica di San Nicolò risponde certamente ad esigenze estetiche – spiega monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco e parroco di San Nicolò -. Attualmente, di sera, anche quando è in funzione l’illuminazione, è quasi totalmente avvolto dal buio. Avremo un notevole risparmio di energia elettrica nonostante il grande guadagno in termini di resa di illuminazione. Ma il vero motivo dell’intervento è simbolico. Stiamo attraversando un periodo buio, segnato da tre crisi che contemporaneamente colpiscono la vita di tutti: la pandemia non ancora terminata, il dramma di una guerra che ci coinvolge, i danni e i disagi causati dai cambiamenti climatici. Abbiamo bisogno di nuova luce sulla nostra vita, di una rinnovata direzione di cammino, di un punto di riferimento che illumini il nostro percorso. I cristiani di Lecco trovano tutto questo nell’esperienza della fede, nella forza della tradizione cristiana tramandata di generazione in generazione, come testimonia la storia del campanile, la cui costruzione è iniziata 140 anni fa”.
“La nuova illuminazione del campanile di San Nicolò ci ricorda che la comunità è luce, che qui ai piedi di questa grandiosa costruzione ci sono donne e uomini che vivono un’avventura che da senso alle giornate e alla vita, l’esperienza della fede – prosegue don Milani -. Rendere visibile anche di notte il campanile significa anche ridonare alla città e all’ampia parte del territorio da cui è visibile il simbolo che identifica e rende riconoscibile Lecco. Ringrazio – oltre si professionisti impegnati nei lavori – Corrado Valsecchi che già da quando era assessore ai lavori pubblici del Comune di Lecco e ora come privato cittadino ha collaborato al progetto, incoraggiandolo e promuovendo il contatto con la società Enel X. Un collegamento importante perché proprio Enel X è intervenuta facendosi carico di 30.000 euro di lavori”.
L’appello per la copertura della somma restante: “Chiedo ora aiuto a tutti per sostenere la spesa che la parrocchia sta affrontando. Domando alle istituzioni, alle aziende, ai cittadini di collaborare per coprire questo investimento che ci rende ancor più orgogliosi di questo monumento e della nostra città”.