Grazie al finanziamento di 1,5 milioni di euro il progetto (già approvato) può diventare realtà
Mancano ancora 600 mila euro: “Una tappa importante che ci permetterà di ampliare le attività”
LECCO – Il progetto della “nuova” palestra di arrampicata di Lecco prevede, nel giardino attorno all’attuale struttura, la realizzazione di una serie di moduli che consentiranno in primis di portar fuori spogliatoi maschili e femminili (che saranno quindi più ampi e funzionali) ricavando più spazio all’interno. Sempre all’esterno verranno creati un bar, i magazzini ma soprattutto un modulo alto dove verrà inserita una struttura regolamentare per la specialità Speed che oggi manca. Dove adesso ci sono spogliatoi e uffici verrà realizzata una nuova sala boulder.
Questo il progetto di massima per l’ampliamento della palestra di arrampicata sportiva di via Carlo Mauri che è già stato presentato in comune e che, proprio ieri, ha visto confermato ufficialmente il finanziamento di 1,5 milioni di euro (circa 3/4 della spesa totale) frutto di un accordo tra Regione e Ministero. L’incontro al Politecnico con la campionessa lecchese Beatrice Colli è stato l’occasione per parlare del futuro del palazzetto di proprietà della Comunità montana Lario Orientale Valle San Martino e gestito dai Ragni che da anni si impegnano per far crescere il movimento dell’arrampicata sul territorio.
“A due anni da quando abbiamo cominciato a realizzare il progetto per l’ampliamento questa è la prima grossa soddisfazione che consente di rendere concreto quello che fino ad oggi era solo sulla carta – ha detto Luca Passini, presidente dell’Asd Ragni -. E’ vero che questo finanziamento non copre tutto, ma è comunque la fatta più grossa che dà il via ai lavori e che, ci auguriamo, spinga altri enti, istituzioni e sostenitori ad aiutarci a coprire il resto dei costi dell’ampliamento”.
Il progetto è già stato approvato in comune e, una volta realizzato, potrà in primis portare a un incremento dell’utilizzo del palazzetto: “In questo momento stiamo facendo 30 corsi alla settimana (5 al giorno) che devono essere incastrati tra i vari allenamenti dell’agonistica, le attività con le scuole, l’utilizzo degli utenti quotidiani – ha spiegato Passini -. Abbiamo più di 200 persone in lista di attesa tra bambini, ragazzi e adulti per fare i corsi. Ampliare gli spazi di arrampicata significa riuscire a portare avanti più attività in contemporanea. Ad esempio, attualmente, quando si allenano i ragazzi dell’agonistica (massimo due squadre alla volta) non possiamo fare nient’altro Così, per far collimare le varie esigenze, siamo costretti a ‘incastri millimetrici’. Sicuramente una bella notizia per tutto il movimento e una tappa importante per la realizzazione del progetto”.
Della stessa opinione anche il sindaco Mauro Gattinoni che, durante l’incontro con Beatrice Colli, ha parlato proprio della nuova palestra: “Era il 3 dicembre dell’anno scorso quando ho consegnato una lettera nelle mani del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, c’era anche il sottosegretario Antonio Rossi, per manifestare l’esigenza dell’ampliamento della struttura e oggi è arrivato il finanziamento di 1,5 milioni di euro (mancano ancora 600 mila euro). Mi spiace non ci sia qui Antonio Rossi perché questa cosa era giusto che la dicesse lui, ma abbiamo collaborato bene insieme facendo un lavoro di squadra”.
Sempre Gattinoni ha sottolineato come l’esempio di Beatrice Colli possa essere importante per tutti: “Riprendendo proprio ciò che ha detto Antonio Rossi, vincitore di tante medaglie olimpiche, non andiamo a costruire una struttura attorno a una sola atleta, ma per un territorio e un progetto molto più grande. Quella sarà la casa di Beatrice Colli, un’atleta unica, ma su quella parete ci saranno tanti altri, a partire dai disabili che sono già coinvolti in svariati progetti, e che proprio in Beatrice Colli potranno avere un modello perché quelle prese, con il lavoro e la fatica che si portano appresso, possono insegnare tanto a tutti. Grazie a tutti quelli che permetteranno di poter realizzare questo bel progetto a Lecco”.