Partecipata la serata al Centro Civico di Germanedo per presentare ai cittadini il portale delle opere pubbliche
Il sindaco: “Siamo partiti dalle grandi opere ma nel 2024 toccherà anche alle piccole manutenzioni”
LECCO – Il nuovo lungolago, il problema dei parcheggi, il Teatro della Società e il Bione, ma anche questioni più ‘piccole’, dalla messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali alla sistemazioni di strade e arredi urbani, in centro e nei rioni. Tanti cittadini giovedì sera hanno raccolto l’invito dell’amministrazione comunale alla serata per presentare il nuovo portale delle opere pubbliche, strumento messo a disposizione della cittadinanza e liberamente consultabile sul sito del Comune di Lecco per potersi informare sulle opere pubbliche in programma, in corso di realizzazione e terminate in città, circa 70 interventi per un valore complessivo di 80 milioni di euro.
Praticamente pieno l’auditorium del Centro Civico Sandro Pertini di Germanedo, sede dell’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Mauro Gattinoni e dei due assessori alla partita, Maria Sacchi (Lavori Pubblici) e Alessandra Durante (Comunicazione).
“Come Amministrazione abbiamo ritenuto rispettoso nei confronti dei cittadini mettere a disposizione uno strumento trasparente per monitorare i cantieri, anche quelli che trovano meno visibilità o si trovano in altri rioni rispetto al proprio, e avere una propria idea sugli investimenti e i tanti finanziamenti regionali, nazionali ed europei portati in città e di cui Lecco potrà beneficiare per crescere in strutture e servizi” ha detto Durante, mentre l’assessore Maria Sacchi ha brevemente raccontato il lavoro che sta dietro l’opera pubblica, quello non visibile dai cittadini: “Spesso sentiamo i lecchesi dire ‘ma quanto ci vuole?’ e la risposta è tanto, forse fin troppo tempo. Tutto l’iter di un’opera pubblica dallo studio di fattibilità all’esecutivo richiede almeno 15-18 mesi, dopo di che dalla firma del verbale di consegna lavori ci vogliono normalmente due settimane per l’allestimento del cantiere”.
Una “telenovela”, come l’ha definita il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, e non poco snervante per chi vi lavora: “Pensate solo al teleriscaldamento, un progetto nato 15 anni fa i cui lavori sono iniziati solo lo scorso anno – ha detto – se siamo qui stasera però è per spiegare alcune scelte politiche ben precise. Il portale delle opere pubbliche che stiamo presentando comprende una serie di interventi, 70 circa, che cubano complessivamente 80 milioni di euro. Una cifra notevole se consideriamo che pre Covid il Comune di Lecco investiva in opere pubbliche 7-8 milioni all’anno. Questi soldi arrivano in parte dal Comune stesso, 30 milioni circa, mentre la restante da altri finanziamenti, regionali, statali e dal Pnrr. Per noi è stata una bella soddisfazione riuscire ad intercettare queste somme e destinarle a progetti importanti per la città, senza dover accendere nemmeno un mutuo. Per gestire questa mole di risorse e di progetti abbiamo dovuto riorganizzare le procedure interne dei nostri uffici, per lavorare con efficienza dal momento che per spendere parte dei finanziamenti ricevuti c’è una tempistica da rispettare, nello specifico i soldi ottenuti tramite il Pnrr andranno spesi entro il 2026, pena la revoca del contributo e il commissariamento dell’opera. Questa circostanza ha fatto sì che partissimo dai grandi progetti, invece che dalle ‘piccole manutenzioni’, quelle a cui facevamo riferimento nel nostro programma elettorale. Su quelle siamo in ritardo – ha detto il sindaco – e non lo nego, ma a Bilancio nel 2024 abbiamo stanziato 1,5 milioni di euro per il cosiddetto Piano Rioni che prevede interventi per sistemare tutte quelle piccole cose fuori posto nelle zone più periferiche della nostra città, dagli asfalti, alla pulizia, al gradino rotto, al palo storto. Non arriveremo a mettere mano a tutto quanto, non ancora almeno, ma dove potremo, faremo, perché una città cresce e migliora anche attraverso questo”.
Il sindaco ha poi dato alcuni aggiornamenti sui principali cantieri che prenderanno il via nel 2024: il lungolago (che partirà tra febbraio e marzo, durata dei lavori 2 anni e mezzo), la sistemazione delle rotonde di Via Digione e Piazza Manzoni, il teleriscaldamento, la Piccola, il Teatro della Società e Villa Manzoni, per citare i più consistenti, ma anche il nuovo Asilo Nido a Bonacina, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali (che prenderanno il via la prossima settimana) e molto altro.
A fine presentazione la parola è passata ai cittadini presenti, sindaco e assessori hanno risposto a curiosità, dubbi e accolto suggerimenti. Un riscontro certamente positivo, riassunto dall’intervento di un cittadino: “Grazie per aver dimostrato che il Comune non è una casa di pietra ma di vetro”.