Ospedale e Green Pass: invariate le regole per gli accompagnatori

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Resta necessario il Green Pass rafforzato per accompagnare o fare visita ai pazienti in ospedale

Anche per prenotare visite o ritirare esiti di esami agli sportelli. In Pronto Soccorso basta il Green Pass base

 

LECCO – Restano invariate le regole per l’accesso degli accompagnatori e dei visitatori (familiare/care-giver) dei pazienti alle strutture dell’ASST di Lecco. Lo precisa l’azienda ospedaliera in una nota.

I visitatori dei pazienti ricoverati nei reparti Covid Free (non Covid) per poter accedervi dovranno essere in possesso di Green Pass rafforzato*+ terza dose o tampone negativo e presentarla al momento dell’ingresso. L’accesso giornaliero dei visitatori è garantito per un tempo massimo di 45 minuti e restano valide le raccomandazioni per il rispetto delle misure primarie di igiene e sicurezza.

Fino al 31 dicembre, anche chi accede con delega alla struttura per il ritiro referti di prestazioni sanitarie, per prenotazioni di prestazioni e ricoveri o che necessita di servizi non sanitari (edicola, parrucchiere, banca, Chiesa), dovrà esibire la Certificazione Verde rafforzata.

Immutate anche le regole per l’ingresso degli accompagnatori dei pazienti che accedono per sottoporsi a prestazioni ambulatoriali: al fine di evitare assembramenti e garantire le condizioni di sicurezza, è consentito l’accesso e la permanenza di un solo accompagnatore munito di Certificazione Verde Green Pass rafforzato* + terza dose o tampone negativo.

Fanno eccezione:

  • gli accompagnatori fondamentali ai fini del completamento della prestazione o attivamente coinvolti nella prestazione terapeutica, possono accedere alla struttura senza Certificazione Verde Covid-19 (es. controllo mamma/neonato nei giorni post partum; interventi di psicoeducazione familiare, etc.);

l’accompagnatore di:

  • paziente in possesso del riconoscimento di disabilità, con connotazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3 comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
    paziente minore;
  • donna in gravidanza anche nella fase di travaglio e post-partum;
  • paziente con definite condizioni cliniche o socioassistenziali di particolare impegno (es.
  • grande anziano non autosufficiente, pazienti affetti da demenze o deficit cognitivi certificati, presenza di barriere linguistiche, et.)

Può accedere alla struttura anche se munito solo del Green Pass base (ovvero la Certificazione rilasciata in seguito a vaccinazione, guarigione, test antigienico rapido o molecolare con esito negativo).

In pronto soccorso

Presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lecco e il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Merate l’accompagnatore deve essere in possesso della Certificazione Verde Green Pass rafforzato* + terza dose o tampone negativo e la permanenza nelle sale d’attesa del percorso Covid Free (non Covid) è consentita fino alla massima capienza definita nel rispetto del distanziamento e della sicurezza.

In caso di presenza di un numero di persone superiore a quello consentito, hanno la priorità alla permanenza negli spazi d’attesa gli accompagnatori:

  • paziente in possesso del riconoscimento di disabilità, con connotazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3 comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • paziente minore;
  • donna in gravidanza anche nella fase di travaglio e post-partum;
  • paziente con definite condizioni cliniche o socioassistenziali di particolare impegno (es.
  • grande anziano non autosufficiente, pazienti affetti da demenze o deficit cognitivi certificati, presenza di barriere linguistiche, et.).

Gli accompagnatori delle categorie sopracitate accedono sempre alla struttura (e all’interno della sala visita) del Pronto Soccorso anche se muniti del solo Green Pass base. Se non in possesso della Certificazione Verde (Green Pass base), l’accompagnatore dovrà essere sottoposto al tampone antigenico al momento della prestazione sanitaria del paziente che accompagna.