Ospedale. “Già cento lavoratori contagiati” l’allarme della RSU

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Le rappresentanze sindacali dell’ospedale lanciano l’allarme

“Cento contagiati tra i lavoratori, servono interventi e assunzioni”

LECCO – “Costatiamo in questa ennesima fase dell’emergenza una situazione veramente preoccupante delle diffusioni del contagio tra i dipendenti siamo ormai arrivati a circa 100 dipendenti infetti in poche settimane, chiediamo per l’ennesima volta interventi urgenti che tutelino i lavoratori”.

E’ la Rsu dell’azienda ospedaliera a lanciare ancora una volta l’allarme riguardo ai rischi di contagio tra i dipendenti dell’Asst di Lecco.

“Con un atteggiamento responsabile avevamo già posto delle richieste a tutela dei lavoratori nella prima fase e le ripetiamo: una puntuale e costante informazione delle ordinanze Statali, Regionali e aziendali ai lavoratori sul rischio coronavirus; l’aggiornamento con indicazioni dirette ai dipendenti sugli sviluppi per la gestione dell’emergenza lavorativa e sanitaria, usando ogni tipo di strumento disponibile presente in ASST di Lecco Bacheca del dipendente intranet ,mail, comunicazioni scritte; l’applicazione di linee guida e protocolli sui comportamenti di prevenzione per tutti i dipendenti a contatto con l’utenza e non, l’applicazione della sorveglianza sanitaria a tutti i lavoratori attraverso la somministrazioni delle opportune azioni sanitarie. disposizione precise per tutti lavoratori che intervengono nelle area più a rischio della ASST e reparti più esposti; l’obbligo di lasciare tutti i lavoratori dei settori amministrativi e tecnici in Smart Working”.

No all’invio di personale a Bergamo e Milano

“Siamo fortemente contrari alla richiesta di personale da inviare agli ospedali in fiera di Bergamo e Milano – sottolineano dalla Rsu – in quanto siamo già in piena emergenza del personale sanitario, da anni chiediamo assunzioni, prima di inviare operatori in altri ospedali si mettano urgentemente in atto azioni immediate a tutela dei lavoratori e della cittadinanza”.

“Consideriamo fallimentare per l’ennesima volta l’operato di Regione Lombardia e dei sui dirigenti manager che scaricano tutte le loro incapacità organizzative sui dipendenti del servizio sanitario nella gestione pandemica – aggiungono – Consideriamo offensivo ed illegale la quarantana part time x i dipendenti del servizio sanitario con sospetto contatto covid 19 ( Circolare Trivelli DG Welfare RL)”.

Il prossimo 11 novembre è attesa una riunione sindacale “per decidere azioni di protesta ed una eventuale iniziativa di sciopero siamo stanchi di subire provvedimenti disciplinari e querele nei confronti di delegati sindacali siamo stanchi di una dirigenza che non da risposte ai lavoratori e non fornisce soluzioni siamo stanchi di turni massacranti ferie e riposi annullati per l’assenza di personale”.

“Siamo stanchi – concludono – di ricevere ipocriti attestasti di eroismi e aggressioni da cittadini esasperati”.