Raccolte oltre una decina di proposte di gestione del nuovo Ostello della Gioventù
Cattaneo: “Interesse anche di operatori nazionali. Entro fine mese pronto il bando”
LECCO – Proseguono in questi giorni i sopralluoghi all’Ostello della Gioventù e anche questa mattina, martedì, rappresentanti di due realtà interessate alla gestione hanno visitato la struttura nel rione di San Giovanni.
Complessivamente sono una decina le proposte gestionali che sono state depositate in municipio entro il 13 aprile, termine fissato nell’avviso esplorativo aperto dall’amministrazione comunale per cercare il futuro gestore dell’Ostello. A queste se ne sono aggiunte altre due negli ultimi giorni.
“Se l’obiettivo era quello di suscitare interesse, ci siamo riusciti. Ora stiamo raccogliendo tutte le idee progettuali – spiega l’assessore all’Attrattività, Giovanni Cattaneo – nel frattempo gli uffici stanno lavorano al bando per l’affidamento della gestione che contiamo di avere pronto per la fine di questo mese”.
Della dozzina di interessati al momento non sono resi noti i nomi. “Io stesso non ho voluto saperli per tenere ben separati l’iter tecnico e da quello politico, attendiamo che si concludano le valutazioni degli uffici – spiega l’assessore – si tratta comunque di soggetti sia lecchesi che operatori di carattere nazionale, già gestori di analoghe attività in altre regioni italiane, con un background di accoglienza alberghiera e altri legati ad un’ospitalità più di carattere sociale”:
Un’opera attesa dal 2006 e ora realtà
L’Ostello della Gioventù, ormai ex storica opera incompiuta della città (i lavori erano iniziati nel 2006), è stata realizzata grazie ad un investimento congiunto, per un totale di 2,7 milioni di euro, tra Comune di Lecco (1,7 mln), Provincia di Lecco (776 mila euro) e Regione Lombardia (250 mila euro) nell’intesa siglata nel 2016 con l’affidamento del cantiere ad Aler.
L’edificio principale è composto da due piani con le camere (28) disposte al primo piano per un totale di 122 posti letto. Al piano terra troviamo la reception, l’appartamento del ‘papà’ albergatore, la cucina, il refettorio e l’area self-service di distribuzione dei pasti, uffici e sale comuni, bagni e spogliatoi per il personale, deposito bagagli e magazzini.
Il piano interrato è destinato ad area deposito. La facciata esterna dell’Ostello è caratterizzata da un rivestimento in doghe verticali di alluminio, con la funzione sia di garantire la schermatura solare sia di alleggerire percettivamente il volume del fabbricato. E’ stato realizzato anche un corpo accessorio che ospita autorimessa, garage, locale biciclette, locale rifiuti, lavanderia, magazzino e centrale termica.
Una struttura attesa dal 2006 e che tra qualche mese, incrociando le dita, potrà finalmente aprire al pubblico.