Piazza Garibaldi, prove di trazione sui pini: “Presto gli esiti sulla stabilità”

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Pini domestici Piazza Garibaldi Via Roma Lecco

Dopo una prima analisi dell’apparato radicale ulteriori prove per verificare la stabilità delle piante

Se l’esito sarà positivo si procederà al taglio delle radici secondarie e alla posa di reti di contenimento. L’assessore Sacchi: “Non sarà comunque un intervento definitivamente risolutivo per la pavimentazione”

LECCO – Sono attesi nei prossimi giorni gli esiti delle prove di trazione eseguite la scorsa settimana sui pini marittimi di Piazza Garibaldi, all’incrocio con via Roma, al cosiddetto ‘Cantun di ball’. Le analisi sull’apparato radicale delle tre piante erano partite due settimane fa con lo scubettamento del porfido e l’esame delle radici che, negli anni, hanno creato gravi danni alla pavimentazione, più volte segnalati anche dai cittadini.

L’obiettivo è verificare se le responsabili del problema siano le radici primarie o secondarie dei pini e quindi, decidere come intervenire: “Dopo una prima analisi visiva, dalle ore 20 di mercoledì scorso sono state effettuate le prove di trazione che servono per dare ulteriori informazioni sulla stabilità delle piante, siamo in attesa dell’esito – ha fatto sapere l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi durante il Consiglio Comunale di lunedì sera – se fosse positivo l’intervento consisterà nel tagliare le radici secondarie, poi procederemo con ulteriori analisi di trazione per verificare che gli scavi e l’eventuale taglio non compromettano la stabilità delle piante”.

Nel caso in cui, invece, l’esito fosse negativo, andrà considerata l’opzione più drastica, ovvero il taglio delle piante, posate negli anni ’80 a riparo del cosiddetto ‘Cantun di ball’.

“Nel caso in cui si proceda solo al taglio dell’apparato radicale secondario si interverrà poi con la posa di reti di contenimento delle radici, ma sia l’agronomo che i tecnici sono stati chiari: non è una soluzione definitiva, tra tot anni ci ritroveremmo con le stesse problematiche di pavimentazione” ha concluso Sacchi.