Pizzetti: grotta dell’eremita sommersa di rifiuti (VIDEO). Maxi pulizia dell’Aurora

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Rifiuti recuperati dal Sentiero dei Pizzetti
La montagna di rifiuti portata a valle dal Gruppo Sci dell'Aurora San Francesco che ha ripulito il sentiero dei Pizzetti

Task force dell’Aurora San Francesco: “Abbiamo riempito 50 sacchi di immondizia ma non sono bastati”

La grotta, abbandonata da circa due anni, si trova lungo il sentiero dei Pizzetti che porta rifugio Piazza, al San Martino

LECCO – Maxi lavoro per il Gruppo Sci – Montagna dell’associazione sportiva Aurora San Francesco di Lecco, che questa mattina si è rimboccato le maniche per pulire e bonificare la grotta dove, per diverso tempo, ha trovato dimora un eremita. Grotta situata lungo il sentiero dei Pizzetti che dal rione di Santo Stefano si inerpica sulle pendici del  San Martino e porta al rifugio Piazza.

Quella che doveva essere una mezza giornata di pulizia, si è rivelata un vero e proprio lavoro di bonifica. La situazione che i 10 volontari si sono trovati davanti è stata desolante, con la grotta e la zona limitrofa sommersa da un’infinità di immondizia. Non sono infatti bastati 50 sacchi di spazzatura per portare a valle i rifiuti e, stando alle stime dei volontari dell’Aurora San Francesco, serviranno ancora un paio di mattine per completare i lavori di pulizia che riguarderanno l’interno della grotta e la parte più scoscesa del bosco.

“Ci siamo trovati in dieci persone questa mattina alle 8.30, con l’obiettivo di ripulire la grotta dove per diverso tempo ha trovato rifugio un eremita, che non si vede più ormai da un paio d’anni – spiega il responsabile del Gruppo Sci – Montagna Claudio Trezzi – Quando abbiamo raggiunto la grotta abbiamo trovato di tutto, a cominciare da un numero considerevole di bottiglie e rifiuti vari, poi materassini, scarpe, indumenti, tende, sacco a pelo, una chitarra, persino un pc portatile e un mini pannello solare. Ci siamo dati da fare e abbiamo proseguito fino a mezzogiorno, riempiendo i 50 sacchi di spazzatura che avevamo portato con noi, ma non sono bastati”.

Un lavoro di bonifica vero a proprio che dovrà essere completato prossimamente: “La parte prospiciente alla grotta è stata pulita, ora dovremo bonificare l’interno e i punti più scoscesi del bosco”, chiosa Trezzi a conclusione dell’intensa mattinata di lavoro.