Presentato il progetto Cricco Doc: Cesea e Consorzio Doc Ricambi Originali insieme per il sociale
Una seconda occasione per 11 persone over 50 del territorio che potranno tornare nel mondo del lavoro
LECCO – Si chiama Progetto Cricco Doc il programma che consentirà a 11 persone over 50 della provincia di Lecco di essere reinserite nel mondo del lavoro.
Il battesimo ufficiale di Cricco Doc
Il progetto è stato presentato oggi pomeriggio, lunedì 21 gennaio, al Palataurus. Il progetto nasce da Cesea – Servizio di titolarità del comune di Lecco gestito da Caritas. Avviato con la partecipazione del Consorzio Doc Ricambi Originali Scrl, l’organizzazione inserita nel circuito AsConAuto, che da anni sostiene le attività di Caritas.
“Un progetto figlio di una storia che si incardina su un percorso pluriennale – ha detto il sindaco di Lecco Virginio Brivio -. Le persone che vivono un momento di fatica hanno la possibilità di un riscatto”.
“Cesea è un servizio del comune di Lecco che si avvale dell felice collaborazione tra pubblico e privato sociale” ha aggiunto l’assessore Riccardo Mariani.
Gli obiettivi del progetto
Obiettivo primario dell’iniziativa è fare in modo che gli 80 concessionari e i 1.300 riparatori delle quattro province sulle quali opera il Consorzio (Lecco, Como, Sondrio e Monza-Brianza) possano contribuire all’adozione totale di 11 persone e provvedere alla contribuzione, fino al raggiungimento di 4.200 euro annui per il loro reinserimento.
“Un’iniziativa curiosa ma molto efficace che merita di essere divulgata anche fuori dal nostro territorio – ha detto monsignor Davide Milani -. E’ bello constatare come alcune persone si facciano carico in maniera concreta dei bisogni di altre persone”.
Cricco Doc nel concreto
Il progetto è rivolto ad aiutare chi è, o sta per entrare, in uno stato di povertà assoluta a seguito della perdita del lavoro, del termine del periodo di godimento degli ammortizzatori sociali o comunque in presenza di situazioni di difficoltà senza avere ancora maturato i requisiti per la pensione.
Tre delle persone da selezionare dovranno avere un’esperienza maturata nel settore automobilistico e saranno chiamate a svolgere il compito di maestri per gli altri otto candidati.
L’obiettivo è quello di formare un gruppo in grado di effettuare manutenzione e piccole riparazioni di macchine a uso agricolo, oltre a semplici e ordinarie operazioni meccaniche sui mezzi che il Servizio Cesea utilizza e quelli di realtà della città e della provincia di Lecco che operano nel sociale, oltre a parrocchie e a favore di iniziative promosse dal settore Politiche Sociali del Comune di Lecco e dai Servizi Sociali dei comuni della Provincia di Lecco.
La benedizione apostolica di Papa Francesco
Il progetto è stato presentato anche a Papa Francesco che ha risposto con una lettera. La lettura è stata affidata a don Andrea Lotterio.
“Rivolgo un caloroso invito a essere protagonisti attraverso l’ideazione di questo progetto in questa sfida mirata a valorizzare i talenti di ogni persona diventano moltiplicatori di valore giocandosi in prima persona nelle periferie della società”.
La Fondazione Comunitaria del Lecchese al fianco di Cricco Doc
“Fantasia e entusiasmo sono queste le due parole che mi sento di affiancare a questo progetto – ha detto Paolo Dell’Oro a nome della Fondazione -. Il merito è tutto vostro perché siete riusciti a privilegiare la ricerca delle risposte rispetto a regole a volte fin troppo stringenti.
“C’è un fondo che raccoglie risorse per Cesea che ha superato i 150.000 euro attraverso 295 donatori: sono le attività produttive che incontrano i bisogni sociali”.
Il ruolo fondamentale del Consorzio Doc Ricambi Originali
“Stiamo parlando di un problema scottante e molto attuale – ha detto Elio Penati in rappresentanza del Consorzio -. Da buon brianzolo sono piuttosto pratico perciò più che le parole mi auguro valgano i fatti: facciamo qualcosa di concreto”.
Tore Rossi, l’anima del progetto Cricco Doc
Tore Rossi, responsabile servizio Cesea, è entrato nel merito del progetto: “Prima di tutto ci tengo a ringraziare tutta l’equipe di Cesea. Cricco Doc, nome che vuole richiamare il cric, parte con una durata annuale, rinnovabile, che richiede l’impegno di ciascuna persona inserita di 16 ore settimanali medie”.
“La sfida è mirata a valorizzare i talenti di ogni persona inserita nel progetto Cricco Doc. A tutti deve essere riconosciuto e assegnato il diritto/dovere di contribuire a una socialità che si rinnova. Chi è aiutato, deve poter riscoprire una dignità non attraverso l’elargizione spesso spocchiosa, ma vivendo responsabilmente l’aiuto che aiuta”.
“Parliamo di persone che ci vengono segnalate dai servizi sociali e che sono state messe in panchina in maniera immeritata. Hanno ancora forze da dare, ma per vari motivi non sono ‘riciclabili’ nel mondo del lavoro tradizionale”.