A mobilitarsi il collettivo transfemminista La Tassa Degenere
Tutte le sere fino al 25 novembre tra via Roma e Piazza Cermenati dove sabato, Giornata contro la violenza sulle donne, ci sarà il presidio finale
LECCO – “Il silenzio degli uomini è assordante, il silenzio dello Stato è assordante, la retorica becera dei giornali è dolorosa. Non faremo nessun minuto di silenzio, né per Giulia né per nessun altrə, ma faremo rumore, creeremo degli spazi sicuri e momenti di condivisione. Per tuttə”.
Sta facendo sentire la sua voce, quella di Giulia Cecchettin e di tutte le altre donne che non ce l’hanno più perché soffocate dal potere patriarcale, il collettivo transfemminista La Tassa Degenere, gruppo lecchese di recente formazione. Ogni sera, fino al 25 novembre, dalle ore 18.00 alle ore 19.00 striscioni, volantini e manifesti invaderanno il centro di Lecco tra via Roma e Piazza Cermenati per denunciare un’emergenza che con l’ennesimo (anzi gli ennesimi) femminicidi avvenuti in questi giorni e in queste ore sul territorio nazionale, è quanto mai pubblica e da affrontare collettivamente.
Stato, istituzioni e cittadini: tutti sono chiamati in causa e le loro coscienze vanno scosse, non solo questa settimana ma ogni giorno. Anche il territorio di Lecco, dove nel 2023 si è consumato un femminicidio. Da inizio anno, in tutta Italia, sono 106 le donne a essere state uccise, di cui 11 in Lombardia. La vittima più giovane aveva 13 anni, la più anziana 95. In 12 casi sono state rilevate denunce o segnalazioni per violenza e persecuzione nei mesi precedenti, a riprova del fatto che, anche quando la violenza viene denunciata, nella maggior parte dei casi questo non basta. Una lista che continua ad allungarsi: per fermare la strage La Tassa Degenere chiede politiche serie, a livello nazionale e locale.
Politiche che, allo stato attuale, non ci sono: rispetto al 2022 è del 70% il taglio alle risorse per la prevenzione della violenza contro le donne, fonte report ‘Prevenzione Sottocosto’ di ActionAid che denuncia come i fondi in materia di prevenzione siano del tutto insufficienti.
Il presidio permanente è cominciato ieri, lunedì, e proseguirà fino a sabato 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, quando dalle ore 14.30 ci sarà l’atto finale di questa mobilitazione in Piazza Cermenati. Luogo dove la lotta contro la violenza sulle donne è iniziata con 1150 coperte portate dall’associazione Viva Vittoria.
“Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”.