Quarto Ponte, l’adeguamento a due corsie potrebbe dilungarsi

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Il sindaco Gattinoni: “La soluzione favorita da Anas potrebbe essere la più impattante per tempi, costi e ambiente”

Il 7 ottobre l’incontro in Regione: “Speriamo di avere chiarimenti rassicuranti”

LECCO – “Spero di avere informazioni rassicuranti durante l’incontro in Regione con Anas sulla realizzazione della doppia corsia sul Quarto Ponte, al momento sembra che ci stiamo indirizzando verso una soluzione sicuramente funzionale ma probabilmente la peggiore per i tempi di realizzazione e in termini di impatto, ambientale ed economico”. Così il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni sul Quarto Ponte, riapprodato tra i banchi del consiglio comunale lunedì sera. A sollevarlo, durante il ‘question time’, il consigliere Corrado Valsecchi (Appello per Lecco).

Il prossimo 7 ottobre Regione ha convocato una riunione sull’adeguamento del futuro Quarto ponte alla presenza della Presidente della Provincia di Lecco, dei Sindaci dei Comuni di Lecco e Pescate e di Anas Lombardia. In questa sede saranno presentate le soluzioni studiate dall’ente strade per consentire la transitabilità bidirezionale del futuro manufatto.

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Mauro Gattinoni

“Ricordo che il progetto del Quarto Ponte in ingresso da Pescate verso Lecco è stato approvato l’8 ottobre del 2021 – ha detto Gattinoni – nel contempo questo Consiglio Comunale ha chiesto ad Anas che si attivasse per trovare una soluzione anche in uscita da Lecco a Pescate, per i motivi che tutti sappiamo. Abbiamo chiesto al Pim (Centro Studi per la Programmazione, ndr) di darci alcune alternative progettuali, consegnate al Comune nel marzo del 2022 e presentate in due commissioni specifiche”.

Tre le proposte pervenute: “Avevano caratteristiche tecnico-economiche-paesaggistiche diverse, graduate in merito alla possibilità di risolvere diversi aspetti, quali la capacità di traffico sufficiente, l’impatto sulla riduzione del traffico, sull’ambiente, sulle acque superficiali e sotterranee, sul sottosuolo. La soluzione migliorativa più veloce e a costo zero sarebbe quella che prevede due corsie, una in ingresso e una in uscita, con il raccordo sul lato Bione già progettato per innestare la corsia di uscita e, questo il punto più critico, la conseguente chiusura dell’ingresso lato Pescate dell’attuale rampa che si immette sulla SS36 dall’uscita del Barro. Sicuramente questa sarebbe stata la soluzione più immediata e senza costi”. ha sottolineato il sindaco. “Da quanto ho potuto leggere nella convocazione dell’incontro in Regione mi è parso di capire che con Anas è stato pensato un adeguamento a due livelli sullo svincolo di Pescate, andando di fatto a favorire l’alternativa progettuale sicuramente più funzionale ma al contempo più impattante delle tre proposte. Si tratterebbe cioè di costruire una nuova sopraelevata, lato Pescate, che va ad innestarsi con la rampa all’uscita del Barro. Devo ancora visualizzare il progetto – ha detto Gattinoni – il 7 spero di avere informazioni più rassicuranti”.

Il consigliere Valsecchi ha chiesto di poter essere tempestivamente aggiornati sugli sviluppi: “E’ un tema delicato e importante per la città, vogliamo rimanere informati con precisione” ha concluso.