La kermesse ha richiamato appassionati, curiosi ed è stata attrazione per i turisti
Tra le opere anche le riproduzioni dello stadio Rigamonti-Ceppi
LECCO – Quasi 8 mila visitatori, 185 espositori, arrivati persino dal Canada, e milioni di mattoncini Lego. ItLug, alla sua ottava edizione negli spazi del Politecnico di Lecco, ha richiamato appassionati, intere famiglie e turisti durante il weekend. La kermesse si conferma tradizione e attrazione per la città.
“Siamo molto contenti e orgogliosi”; è il primo commento dell’organizzatore di ItLug, Marco Chiappa, che abita ad Acquate e coordina la due giorni. “Siamo negli spazi del Politecnico dal 2014, abbiamo saltato soltanto i due anni del Covid – spiega – ormai siamo di casa e si è instaurato un rapporto di amicizia”. Ma ItLug è nato nel 2006: “All’epoca esponevamo nella sede di Ballabio. Poi la manifestazione è diventata sempre più grande, questo ha generato anche la corsa degli espositori a partecipare. Negli ultimi anni sono nati molti eventi Lego in tutta Italia, ma quello lecchese fa da precursore”.
In numeri, l’edizione 2023 di ItLug ha raggiunto 7.985 visitatori, oltre 4 mila metri quadri di spazi espositivi riempiti di costruzioni con i mattoncini e 185 espositori di cui 14 dall’estero e dai Paesi fuori dall’Unione Europea. “C’era un’espositrice arrivata dal Canada – dice Chiappa – e alcuni ragazzi cinesi e indiani che però studiano in Italia al Politecnico. Con loro si è istaurato una bella collaborazione che va avanti da tre anni, con il laboratorio ‘The Factory’ che è diventato un appuntamento fisso”.
La manifestazione si è snodata fra tradizioni attesissime – come la costruzione a più mani del diorama (nel video qui sotto è possibile vedere le fasi del lavoro in timelapse) -, opere inedite e la novità della realtà virtuale per esplorare un’ambientazione LEGO® in immersione totale.
La costruzione del diorama in timelapse
Potevano mancare le riproduzioni dello stadio Rigamonti-Ceppi nell’anno del Lecco in Serie B? “C’erano due costruzioni – sottolinea Chiappa – la prima è di mio figlio Claudio. Ci siamo divertiti insieme a riprodurre il momento in cui, durante la partita contro il Pordenone, il patron del Lecco, Di Nunno, per protesta abbandona il campo sul suo deambulatore elettrico”. Alberto Rossi, garlatese socio di ItLug, è invece l’autore della seconda riproduzione dello stadio.
“Sto leggendo tutti i messaggi che le persone mi stanno mandando – continua l’organizzatore – la soddisfazione più grande è vedere che gli espositori sono contenti. E’ vero che c’è del divertimento, ma per loro la partecipazione richiede anche uno sforzo economico e un forte impegno. Il numero degli espositori quest’anno è aumentato, possiamo dire di essere tornati ai numeri pre-Covid”.
Sul fronte visitatori “è bello che partecipino sempre tante persone – continua Chiappa – ed è bello che rimangano tutti estasiati da ciò che ci si può inventare con i Lego. Sono felice che in questa edizione sia salito il numero dei bambini e ragazzi che hanno partecipato al concorso, coinvolgere i giovanissimi per noi è importante – aggiunge -. Non è scontato portare una propria costruzione e sottoporla al giudizio degli altri. Hanno partecipato in più di 50 bambini e ragazzi, uno di loro abita ad Aosta. I primi visitatori di sabato erano già fuori dal Politecnico alle 9.30, la mostra apriva alle 11. Sono arrivati da Verona e volevano essere i primi ad entrare”.
Così ItLug si conferma un evento attrattivo: “I visitatori provengono da tutte la parti d’Italia – conclude Chiappa -, ma abbiamo visto passare anche moltissimi turisti, la manifestazione è un’attrazione in più per Lecco in ottica turistica. Organizzo ItLug per la mia passione per i Lego e per la mia città, sono questi i motivi per cui la riuscita dell’evento mi rende orgoglioso”.