Rifiuti e nuova discarica, dal PNRR 3 milioni di euro a Lecco

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L'area dove sarà realizzata la nuova discarica comunale

Lecco si aggiudica quattro finanziamenti per il nuovo centro raccolta, eco-isole interrate e cestini intelligenti

Saranno una decina le isole ecologiche interrate in città e ci sarà un centro per il riuso accanto alla nuova discarica

LECCO – Una nuova e decisamente buona notizia per Lecco giunge dai bandi del PNRR: dopo i finanziamenti per lungolago, Piccola e Villa Manzoni, il capoluogo manzoniano è assegnatario di ulteriori fondi dal Piano di ripresa e resilienza, questa volta nell’ambito della transizione ecologica.

Ammontano a circa 3 milioni di euro i contributi assegnati a Lecco per progetti presentati dall’amministrazione comunale insieme a Silea, società pubblica che si occupa della gestione dei rifiuti nella nostra provincia.

In particolare, Lecco ha ottenuto il 100% di finanziamento (974 mila euro) per il progetto ‘smart solution‘ che permetterà l’acquisto di circa una quarantina di cestini intelligenti (gli ‘smart bin’ come quello installato recentemente sul lungolago) e 998 mila euro per la realizzazione di eco-isole interrate, ovvero contenitori per rifiuti posti sotto la sede stradale come quelle già realizzate in altre città italiane. Saranno circa una decina quelle che saranno realizzate e attualmente non sono stati ancora definiti i punti d’installazione.

cestino smart bin lecco
L’assessore Zuffi e il nuovo ‘smart bin’ installato sul lungolago

Un milione di euro è invece il finanziamento destinato al nuovo centro di raccolta rifiuti: l’attuale discarica, in concomitanza con i lavori per il quarto ponte, dovrà essere infatti trasferita dalla sua attuale sede ad un terreno situato in viale Ticozzi, affacciato alla rotonda dell’Addio ai Monti.

Si tratta di un’area acquisita in parte dal Comune e in parte dal demanio dopo un’interdittiva avanzata dalla Prefettura sulla precedente proprietà. Accanto al nuovo centro di raccolta, sorgerà anche il centro del riuso per il quale è stata assegnato un contributo di 243 mila euro a fronte di un costo totale di 450 mila euro.

L’ingresso all’area che ospiterà il nuovo centro di raccolta dei rifiuti

“L’obiettivo è quello di realizzare nell’area un hub di servizi legati all’economia circolare – ci spiega l’assessore Renata Zuffi – Aver vinto il bando del Pnrr ci permette di avere risorse importanti per la realizzazione definitiva del nuovo centro di raccolta. Siamo in attesa delle tempistiche di Anas, per la costruzione del quarto ponte, per capire quando dovrà avvenire il trasferimento e dunque valutare un primo intervento temporaneo per poi procedere con i lavori definivi, anziché procedere direttamente con l’intera operazione”.

Attualmente l’amministrazione comunale è in attesa dei riscontri di Arpa che un mese fa ha effettuato i carotaggi sul terreno e dunque capire come procedere per la bonifica.

In tutto 20 milioni ai Comuni soci di Silea

I finanziamenti ottenuti da Lecco sono solo una parte dei contributi che arriveranno ai Comuni soci di Silea tramite i bandi del PNRR in favore dell’economia circolare: di 62 progetti sul territorio, per un importo complessivo di quasi 20 milioni di euro, a fronte di un totale di 240 milioni di euro stanziati per l’intero Nord Italia.

I progetti inizialmente presentati al Ministero da Enti e Comuni del nord Italia sono stati più di 1100.

“È un grande risultato per i nostri Comuni, sia in termini di numero di progetti finanziati sia in termini di entità di risorse complessivamente riconosciute. Ed è una bella soddisfazione anche per Silea. È importante dimostrarci affidabili e concreti, per confermare il nostro ruolo di soggetto di riferimento per lo sviluppo dell’economia circolare nel nostro bacino” evidenzia la presidente di Silea, Francesca Rota.

Nel dettaglio, sono stati finanziati 45 progetti di restyling e potenziamento tecnologico dei centri di raccolta comunali, con l’obiettivo di trasformarli in “riciclerie 4.0” ad alto tasso di innovazione. A questi si aggiungono investimenti per l’automazione delle raccolte differenziate: ecoisole ad accesso controllato, postazioni di conferimento interrate, cestini compattatori dotati di sensori volumetrici, distributori automatici di sacchi.
Il tutto gestito da un’unica infrastruttura informatica, indispensabile per rilevare i dati e monitorare i servizi.

Francesca Rota e Pietro Antonio D'Alema
Francesca Rota e Pietro Antonio D’Alema

Sono previsti inoltre specifici interventi su misura nei comuni ad alta attrattività turistica per la gestione dei rifiuti di visitatori e villeggianti, oltre che l’ulteriore sviluppo della rete dei centri del riuso.

“Di fronte alla possibilità di portare risorse economiche al territorio ci siamo organizzati da subito per predisporre i progetti e la documentazione richiesta, nel pochissimo tempo previsto dal bando. La possibilità di introdurre tecnologie ed innovazioni nei Comuni più piccoli, che difficilmente avrebbero potuto permetterselo, ci sembrava una occasione unica. L’abbiamo vissuta come una sfida. Per questo l’azienda ha dato il massimo, portando avanti in parallelo anche le attività ordinarie – spiega il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema – A differenza delle altre regioni italiane, in Lombardia non esistono gli ATO per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti: abbiamo così dovuto predisporre un progetto per ogni singolo Comune. Per aumentare le possibilità di finanziamento abbiamo pensato di avanzare proposte tra loro interconnesse, in una logica “di rete”, finalizzate a standardizzare i servizi nell’intero bacino. In pratica, ogni Comune è stato pensato come l’anello di una catena”.

Ai 20 milioni di euro destinati per gli interventi di automazione e digitalizzazione dei sistemi di raccolta differenziata, si aggiungono i 12 milioni di euro di contributo PNRR, ottenuti tramite un’ulteriore linea di intervento, a favore della nuova rete di teleriscaldamento “green”.

“Si apre ora per Silea, e per i Comuni coinvolti, una fase altrettanto impegnativa di avvio e gestione delle procedure amministrative, dovendo dare attuazione ai 62 progetti finanziati nel rispetto delle scadenze molto ravvicinate previste dal Ministero” conclude la presidente di Silea, Francesca Rota.