I rappresentanti dei lavoratori di Econord e Rlssa contro la riorganizzazione del servizio
“Orari di lavoro più lunghi e minore sicurezza”. Chiesto un tavolo di confronto con il Comune
LECCO – Un cambio di orari voluto dal Comune e sostenuto anche dai commercianti, per evitare la brutta mostra dei rifiuti in serata per le vie del centro, ma che non piace ai sindacati dei lavoratori di EcoNord e Rlssa.
Fp Cgil Lecco, Uil Trasporti Lecco e le Rsu hanno già espresso la propria contrarietà alla riorganizzazione che posticiperà la raccolta in centro alle 10.30 anziché alle 6.30 come oggi, questo a partire dal 25 marzo.
“Una modifica organizzativa che vedrà coinvolti oltre venti dipendenti di Econord che dovranno modificare l’orario di lavoro – affermano i rappresentanti sindacali –. Tale disposizione comporterà una serie di ripercussioni negative a livello di sicurezza, sia per gli operatori sia per cittadini di Lecco. Una decisione assunta per rispondere a una parte delle esigenze dei cittadini che non tiene conto degli effetti complessivi che determinerà sull’intera città. Stabilire l’inizio della raccolta nella zona 1 a partire dalle ore 10.30 determinerà la presenza di mezzi pesanti e ingombranti per le strade cittadine. Tale situazione, a parere dei lavoratori, è altamente a rischio, in particolare durante la fase di maggiore traffico. Questo perché diminuisce la sicurezza durante la raccolta, considerando anche la concomitante presenza di cittadini e turisti che in questa fascia oraria sono presenti in centro e sul lungolago”.
“Certamente – proseguono – i dirigenti comunali non hanno tenuto conto dell’orario di lavoro dei dipendenti e delle relative pause legate all’orario di pranzo, tutto questo legato alla presenza di cittadini e traffico veicolare, determinerà una fine raccolta che potrà protrarsi fino alle 18”.
Gli effetti di tale organizzazione comporterà una presenza di rifiuti sulle strade maggiore rispetto al sistema precedente, sicuramente non aumenterà il decoro della città.
Un tavolo di confronto
“Per questo motivo, come organizzazioni sindacali e rsu, chiediamo l’immediata e urgente apertura di un tavolo di confronto al fine di apportare i correttivi tecnici rispetto a una proposta sbaglia e poco efficiente, che non tiene conto delle condizioni lavorative degli operatori – affermano –. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte di Econord. Ci teniamo a ricordare, soprattutto, che la riorganizzazione dell’orario di lavoro e la sicurezza sono materie di confronto sindacale. Restiamo in attesa di chiarimenti, consapevoli che in assenza di risposte da parte di tutti i soggetti coinvolti, ci riserviamo di tutelare i lavoratori attraverso ogni azione di lotta e protesta volta a salvaguardare la dignità e diritti dei lavoratori”.