Rincari energia, il Comune attende una ‘bolletta’ da un milione di euro

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Votata in consiglio la copertura dei costi ulteriori su luce e riscaldamento di scuole e palazzi comunali

Un altro mezzo milione servirà per la revisione prezzi appalti. L’assessore: “I nostri immobili sono molto energivori”

LECCO – Il caro bollette pesa su tutti: famiglie, imprese e anche sugli enti pubblici, quindi ancora una volta sulla collettività. Il Comune di Lecco nella serata di lunedì ha approvato una variazione al bilancio per coprire ulteriori costi derivanti dai consumi energetici: 990 mila euro è la cifra stanziata dall’amministrazione comunale.

“E’ quanto ci serve per pagare le bollette ricevute e quelle che arriveranno – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Roberto Pietrobelli – si tratta di 600 mila euro per l’illuminazone e 390 mila euro per il riscaldamento. Un importo così elevato di nuovi costi genera uno squilibrio di parte corrente che sarà ripianato con l’avanzo di amministrazione”.

Complessivamente, quest’anno il Comune di Lecco affronterà il costo di 1,7 milioni per l’illuminazione pubblica, 1,2 milioni per le spese di riscaldamento e circa 500 mila euro è invece il costo annuo dell’energia elettrica degli immobili municipali.

Roberto Pietrobelli, assessore al bilancio

Non solo: il rincari pesano in prospettiva anche sulle future opere per le quali il Comune aveva già messo dei finanziamenti a bilancio per circa mezzo milione di euro: “E’ l’altra faccia del problema, ovvero la revisione dei prezzi per energia e materie prime – ha proseguito l’assessore – se ne prevedono 388 mila euro per gli interventi alla Piccola di cui si presenterà la progettazione esecutiva, 180 mila per gli interventi di adeguamento del Bione finalizzati ad ospitare il nuovo campionato della Pallavolo Picco”.

L’amministrazione, dal canto suo, ha deciso di posticipare a fine mese l’accensione dei termosifoni negli edifici di sua competenza, proprio nel tentativo di ridurre i consumi, a fronte di temperature ancora miti che lo consentono.

Dalla Lega, Cinzia Bettega ha chiesto ulteriori sforzi, in particolare ipotizzando la riduzione dell’illuminazione stradale, nelle ore notturne, mentre dalla sinistra Alberto Anghileri si è chiesto se non sia possibile per il Comune chiedere interventi da parte delle società di energia come Acel (ora Acinque) “che hanno una partecipazione pubblica, affinché possa frenare questo aumento dei prezzi”.

L’auspicio, ha rimarcato Luca Visconti di Fattore Lecco, è che nei prossimi mesi arrivino dei contributi statali in aiuto degli enti locali.

“La situazione sull’energia mi preoccupa – ha detto Pietrobelli – il dato certo è che abbiamo dei palazzi energivori e sappiamo che gli interventi non possono essere immediati ma in prospettiva. Ci sarebbe l’esigenza di realizzare un piano di rigenerazione energetica delle scuole ma sappiamo quanto costa e che servono risorse per farlo. E’ nostra intenzione effettuare degli interventi di riduzione energivora delle nostre strutture patrimoniali e sarà nostra attenzione farlo, con i soldi a disposizione e gli aiuti necessari”.