San Michele Arcangelo, la Polizia di Stato festeggia il patrono

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Le celebrazioni per San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato

A Malgrate le celebrazioni con le autorità civili e militari del territorio

MALGRATE – Si sono svolte questa mattina, martedì, le celebrazioni della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. Nel lecchese, il rito è stato officiato da mons. Andrea Lotterio, cappellano delle forze dell’ordine, alla chiesa di San Leonardo a Malgrate.

Presenti i vertici della questura di Lecco, guidata dal questore Alfredo d’Agostino, con il prefetto Michele Formiglio, il sindaco Flavio Polano e i rappresentanti delle altre forze dell’ordine.

Simbolo della battaglia del bene contro il male

Nel Nuovo Testamento, S. Michele è presentato come avversario del demonio, vincitore dell’ultima battaglia contro satana e i suoi sostenitori: “Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago… … Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”.

Per i cristiani è considerato il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male e a lui sono state dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta l’Europa dove spesso è raffigurato in cima a campanili e monumenti come guardiano contro le forze del male. Proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini.