Il nuovo schema di convenzione permetterà di garantire per il triennio 2023-2025 un servizio attivo di antincendio boschivo
Il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti: “Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto”
LECCO – Il Consiglio provinciale, nella seduta di lunedì 19 dicembre, ha approvato il nuovo schema di convenzione relativo al servizio di antincendio boschivo. La Provincia di Lecco ha coordinato le fasi di esame del nuovo testo in occasione dei recenti incontri tecnici del 5 e del 12 dicembre scorsi.
Il nuovo schema di convenzione permetterà di garantire per il prossimo triennio 2023-2025 un servizio attivo di antincendio boschivo su tutto il territorio di competenza provinciale, grazie all’operatività della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino e del Parco di Montevecchia e Valle del Curone, enti sottoscrittori insieme al Parco Monte Barro, al Parco Adda Nord e al Parco Valle Lambro.
Sulla scorta di quanto indicato dalla direttiva regionale, la Provincia di Lecco garantirà la continuità e la funzionalità di un servizio di notevole rilevanza per la sicurezza dei cittadini e per la tutela del territorio e del patrimonio forestale, messo seriamente a dura prova in occasione dei recenti periodi siccitosi.
Il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti ha seguito tutte le attività di confronto con gli enti interessati: “Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto, che consente di operare al meglio razionalizzando le risorse disponibili. Ringrazio i presidenti, i direttori e i rappresentanti degli enti interessati, oltre ai tecnici per il prezioso lavoro svolto. L’impegno della Provincia sarà costante e continuativo per l’intero periodo della convenzione. Ancora una volta la Provincia ha svolto un ruolo di coordinatore tra la Regione e gli enti locali per un servizio convenzionato fondamentale per il nostro territorio. Durante le riunioni abbiamo anche valutato la realizzazione di una vasca di raccolta delle acque meteoriche a Lecco sul Monte Magnodeno, indispensabile in caso di evento critico e molto utile per dare la possibilità agli animali di abbeverarsi”.