In tantissimi a Palazzo Paure per il convegno sul nuovo lungolago di Lecco
Gli attori del concorso di idee Waterfront a confronto: “Riqualifica che è punto di partenza”
LECCO – Un lungolago nuovo, che dialoghi con la natura e la città in maniera sostenibile e ‘all’avanguardia’, senza dimenticarne tradizioni e vocazione economica e turistica. Un biglietto da visita non solo per Lecco e i lecchesi, ma anche per i turisti.
A pochi giorni dalla chiusura del concorso “Waterfront Lecco, nuovi riflessi”, lanciato lo scorso giugno, a Palazzo Paure gli attori dell’iniziativa si sono ritrovati per un confronto sul tema. I primi di febbraio il progetto vincitore, selezionato tra cinque a loro volta scelti tra i diciannove pervenuti, sarà reso noto passando alla seconda fase, nella quale dovrà essere sviluppato un progetto di fattibilità tecnica ed economica. “Questo convegno, in chiusura della mostra ospitata a Palazzo Bovara (Comune di Lecco, ndr) con protagonisti tutti i progetti sul nuovo lungolago pervenuti, è un punto di arrivo ma allo stesso tempo un punto di partenza – ha dichiarato in apertura dei lavori l’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecco Gaia Bolognini – siamo giunti a questo risultato dopo diverso lavoro e ora stiamo per conoscere il progetto valutato all’altezza dalla commissione che sta visionando tutti gli elaborati. La richiesta non era facile, ridisegnare dieci chilometri di lungolago attraverso idee che ne valorizzassero il contesto lacuale e urbano con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla tradizione, ma la partecipazione è stata entusiasmante. Per questo vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo concorso”.
Al tavolo anche il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, il sottosegretario regionale ai Grandi Eventi Sportivi Antonio Rossi, il presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati, oltre che il prevosto Mons. Davide Milani, Giovanni Annoni in rappresentanza della Società Canottieri Lecco e i presidenti degli Ordini degli Ingegneri, Fabio Valsecchi, e degli Architetti, Giulia Torregrossa.
Il sindaco Brivio: “Accorciamo le distanze”
“Mi sento di riassumere l’esperienza di questo concorso di idee in cinque punti, che accorciano le distanze – ha detto il sindaco Brivio – in primo luogo, un nuovo lungolago che accorci le distanze tra la terra e il lago, da sempre elemento di questo territorio. Quindi tra la tutela e al contempo la valorizzazione dell’ambiente e della città, e tra Lecco e il suo territorio. Sei anni fa c’era stato un primo approccio con la ciclopista fino a Vercurago, poco tempo fa con l’inaugurazione del tratto tra Lecco e Pradello. Ma sicuramente serve un progetto più ampio, penso a ‘Brezza’, una ciclopedonale tra la Svizzera e il Po dove Lecco è uno snodo di passaggio primario. Il nuovo lungolago intende anche accorciare le distanze tra la bellezza del luogo e l’utilizzo ‘economico’, per il quale bisognerà trovare un nuovo equilibrio. Infine, rassicuro che il processo partecipativo non finisce qui. Tra poco scopriremo il progetto vincitore, dopo di che bisognerà trovare i finanziamenti: il Comune di Lecco investirà 4 milioni di euro, dopo di che ci sarà la partecipazione ai bandi, regionali e non, e quindi auspichiamo l’aiuto dei privati”.
Peccati: “Riqualificazione occasione di sviluppo economico turistico”
“Credo che trovarsi a confrontarsi sul tema del lungolago sia un’opportunità preziosa per Lecco – è stato il commento del presidente di Confcommercio Antonio Peccati – da parte nostra, chiediamo una riqualificazione all’avanguardia, pregevole e accattivante, un nuovo fiore all’occhiello di cui vantarsi, un biglietto da visita che renda ancora più innamorati e orgogliosi di Lecco i lecchesi e al contempo sposi la ‘mission’ che questa città si è data, legata allo sviluppo economico e turistico”. Peccati ha concluso il suo intervento con un’annotazione sul porto, struttura centrale nel nuovo progetto: “Non è possibile che Lecco non abbia un porticciolo turistico”.
Rossi: “Biglietto da visita in vista del 2026”
“E’ bello vedere così tanta gente a questo convegno – il commento di Antonio Rossi – i lecchesi sono legati al loro lago e il lago fa parte di Lecco. Questa riqualifica è importante soprattutto guardando alle Olimpiadi invernali del 2026, che con se porta tutta una serie di altri interventi su infrastrutture che devono necessariamente essere potenziate per consentirne la fruibilità. Speriamo di poter partire il prima possibile”.
Mons. Milani: “Il lungolago di tutti”
Anche il prevosto di Lecco ha voluto portare un saluto ai presenti: “Sono lecchese e sono sempre stato affascinato dal nostro lago, che sembra abbracciare la città. Con questo progetto di riqualifica chiedo che il lungolago sia di tutti, non solo un luogo funzionale a tutti gli obiettivi che sono stati elencati. Vorrei che sia un luogo dove ritrovarsi nell’essere comunità. Ho un sogno, già condiviso nelle sedi appropriate: quello di fare la rassegna cinematografica internazionale in programma il prossimo luglio proprio sul lungolago, vicino al Monumento dei Caduti. Speriamo di riuscirci”.
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