Sopralluogo all’ostello. “Bello, ma ancora non si sa quando potrà aprire”

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Vista dei consiglieri comunali all’Ostello della gioventù di San Giovanni

Struttura pronta ma resta il problema dell’autorizzazione anti-incendio

LECCO – Resta irrisolto il problema autorizzativo del nuovo Ostello della Gioventù: a distanza di mesi, non è stato ancora possibile ottenere le certificazioni necessarie per una carenza di documentazione che non permetterebbe il rilascio dei permessi dai Vigili del Fuoco.

E’ quanto stato ribadito venerdì sera nel sopralluogo alla struttura compiuto dai consiglieri comunali che hanno potuto così conoscere da vicino il nuovo ostello e parlare direttamente con i gestori, i rappresentanti di Ristogest che nel settembre del 2021 hanno vinto il bando di gara.

 

“Devo dire che mi ha meravigliato – dice Alberto Anghileri consigliere di Con La Sinistra Cambia Lecco – molto bello, moderna, anche le stanze molto gradevoli. E’ un’altra concezione di ostello rispetto a quella delle nostre generazioni. Il problema è quando potrà aprire. Questa è la vera incognita. Potrebbe aprire anche domani mattina ma mancano le autorizzazioni. Un vero peccato, non solo per l’ostello ma anche per la città”.

“Il gestore quello che doveva fare l’ha fatto, in linea con quanto era stato proposto – spiega dal centrodestra Simone Brigatti di ‘Lecco Merita di Più’ – quindi una struttura moderna, magari diversa dall’idea più classica di ostello. C’è l’area ristorazione, lo spazio per il co-working… non manca nulla, manca però l’autorizzazione e non hanno saputo dirci entro quanto questa situazione sarà risolta. Da quanto ci è stato possibile apprendere la questione riguarda Aler e Comune – costruttore e committente – più che il gestore che è solo l’affittuario dell’immobile. Come consiglieri di minoranza chiederemo chiarimenti”.

Peppino Ciresa sulla porta dell’ostello

E’ una questione di ‘carte’ e ricostruire la travagliata storia dell’immobile non è semplice: “Evidentemente ci sono stati troppi passaggi di mano, tante imprese ci hanno lavorato. Purtroppo è quello che succede spesso nelle opere pubbliche. Fosse stato un privato che si costruiva il suo albergo, avrebbe sicuramente già aperto – è l’amara considerazione di Peppino Ciresa – L’ostello devo dire che è bello e ben pensato. Credo che il suo successo dipenderà molto da come verrà gestito. Certo che queste insegne in inglese le capisco poco, siamo in Italia e le avrei preferite in italiano. I giovani forse le apprezzeranno di più”.

L’assessore Giovanni Cattaneo conferma le difficoltà persistenti sull’iter autorizzativo: “E’ stato raccolto molto materiale, mancava ancora della documentazione ed è stata chiesta ad Aler. Stiamo tutti lavorando pancia a terra perché si risolva presto questa situazione. Il gestore ha fatto un grande lavoro, spero e sono certo che ci saranno aggiornamenti nelle prossime settimane”.