Soroptimist Club Lecco e Comune insieme per una città “a misura di donna”

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Presentato il progetto ‘La città che vorrei” e il primo intervento al Parco Nicholas Green nell’ambito del patto di collaborazione tra il club e il Comune

“Vogliamo guardare al futuro con la speranza che le donne possano avere un ruolo sempre più centrale”

LECCO – “Una condivisione di intenti fondamentale per rendere la nostra città sempre più a misura di donna”. Così il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha definito il progetto ‘Una città che vorrei’ del Soroptimist Club Lecco presentato questa mattina e rientrante nel Manifesto di Soroptimist a cui il Comune di Lecco ha aderito. “Si tratta di un progetto importante e che abbiamo sin da subito condiviso – ha spiegato il primo cittadino – che porta con sé una visione di città come eco-sistema urbano sostenibile in cui le ‘cittadine responsabili’ possano agire ed integrare quattro pilastri della sostenibilità: le persone, l’ambiente, l’economia e la cultura, per una città dei cittadini, attrattiva, green, inclusiva e sicura. Sottoscrivendo il Manifesto il Comune di Lecco si impegna ad adottare progressivamente una valutazione di impatto di genere per gli interventi di politiche urbane e prassi amministrative, per un’adeguata integrazione di genere. Ringraziamo Soroptimist per questo Manifesto che ci consente di premere l’acceleratore nella direzione di un fondamentale sguardo al femminile anche nei campi della progettazione urbana”.

Alla presentazione erano presenti anche la presidente del Club Silvia Villa insieme a Marta Airoldi, past president e referente del progetto, la vicesindaca Simona Piazza (da poco membro del Soroptimist Club Lecco) e altre ‘sorelle’.

silvia villa
Silvia Villa

“Siamo in una fase storica di grande evoluzione – ha detto la presidente Villa – quest’ano inoltre ricordo che festeggiamo il 50esimo anniversario del Club, una ricorrenza importante e che ci rende orgogliose. Vogliamo guardare al futuro con la speranza che le donne possano avere un ruolo sempre più centrale”. La presidente ha sottolineato il valore della condivisione: “Lecco ha questa caratteristica, di non vantarsi di quello che fa. Lo vediamo spesso, negli incontri regionali e nazionali, rispetto a tante altre realtà siamo davvero molto avanti e devo dire che le associazioni femminili della città hanno già creato una buona rete: con questo patto vogliamo mettere a disposizione un punto di raccordo in più, dobbiamo lavorare più insieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, anche nel rispetto dell’Agenda ONU 2030”.

marta airoldi
Marta Airoldi

‘La città che vorrei’ nasce sulla scorta dei risultati di un questionario rivolto a 5 mila donne in tutto il paese, come spiegato da Airoldi: “Le risposte al questionario ci hanno aiutato a costruire il Manifesto insieme ad Anci e a lavorare con un occhio attento sulla città e, soprattutto, sulle persone, in uno spirito di condivisione”. La sottoscrizione del patto di collaborazione con il Comune (che avrà una durata di 2 anni, rinnovabile per altri 2, ndr) vedrà Soroptimist Club Lecco partire con un intervento concreto di rigenerazione che riguarderà il parco Nicholas Green in via Pizzi: “Il parco verrà riqualificato e doneremo un’altalena inclusiva – ha detto Airoldi – verrà anche dipinta una panchina di rosso, per sottolineare l’attenzione e l’impegno contro la violenza di genere che da sempre fa parte della nostra mission”. Il parco rinnovato verrà inaugurato il prossimo 7 giugno, nell’ambito dei festeggiamenti per i 50 anni del Soroptimist: “Per l’occasione avremo con noi anche i bimbi della scuola De Amicis ai quali affideremo, simbolicamente, la cura di questo luogo”.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore e vicesindaca Simona Piazza: “Questo Manifesto parla di inclusione e guarda alla città con una visione al femminile. Ringrazio il Soroptimist Club Lecco per questo patto di collaborazione e per questo progetto che è un segnale concreto di vicinanza e condivisione”.

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