La Goletta dei Laghi di Legambiente farà tappa anche sul Lago di Como
Campionamenti dell’acqua per verificare livelli di inquinamento e microplastiche
LECCO – Torna Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente sul monitoraggio dello stato di salute dei bacini lacustri, realizzata in collaborazione con CONOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Esausti e Novamont.
L’equipaggio sarà impegnato nei campionamenti di acque in diversi punti dei bacini, considerati sensibili per l’elevata attività antropica e per l’affluenza di scarichi civili. I campioni prelevati dai tecnici dell’associazione saranno analizzati in laboratorio per ricercare inquinamento batteriologico di origine fecale, segno di mancata depurazione, secondo quanto previsto dalla normativa, per poi confrontare i risultati con i dati registrati negli anni precedenti.
La Goletta dei Laghi partirà dal Ceresio (3 luglio); si sposterà sul Lago di Varese (4-5 luglio) e sul lago Maggiore (6-7 luglio); proseguirà poi per il Lago di Como (8-9 luglio) e il Lago d’Iseo (10-11 luglio); la tappa lombarda si concluderà sul Lago di Garda, tra Lombardia e Veneto (12-14 luglio) e l’equipaggio scenderà verso il centro-sud Italia.
“L’obiettivo della Goletta dei laghi è quello di individuare e denunciare le situazioni che mettono maggiormente a rischio i laghi e al tempo stesso lavorare insieme alle comunità locali, regionali e nazionali per mettere in campo politiche di tutela ambientale, riqualificazione e rilancio anche economico dei laghi e dei territori circostanti che rappresentano un patrimonio importantissimo. – ricorda Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Molti bacini stanno scomparendo a causa di captazioni eccessive, consumo di suolo e sovra sfruttamento delle riserve, patiscono il declino delle specie di pesci di acqua dolce a causa di inquinamento e introduzione di specie aliene, e la diminuzione degli uccelli migratori a causa di cambiamenti climatici ed eutrofizzazione. Sono le conseguenze di un processo che, se non fermato in tempo, rischia di essere irreversibile”.
Due i fronti principali su cui si focalizzerà Goletta dei Laghi: da un lato, la consueta attività di monitoraggio legata alla depurazione dei bacini lacustri, dall’altro, la ripresa del campionamento delle microplastiche disperse nelle acque che Legambiente, grazie alla collaborazione con ENEA, è riuscita a mappare in maniera puntuale negli ultimi cinque anni, ottenendo uno dei principali database a livello internazionale sul fenomeno del cosiddetto lake litter.
La manta, lo strumento utilizzato per i campionamenti, e il suo equipaggio torneranno dunque a solcare i laghi a caccia di microparticelle, con un’importante novità: grazie al progetto Life Blue Lakes che viaggerà a bordo di Goletta, il protocollo di monitoraggio delle microplastiche messo a punto dai tecnici di Legambiente ed ENEA sarà infatti al centro di uno scambio informativo, tra momenti di confronto e studio, con i tecnici delle Arpa nel passaggio sui laghi Maggiore, Garda, Como, Trasimeno e Bracciano.
Un’attività di scambio importante, soprattutto dopo l’entrata in vigore, lo scorso 12 gennaio, della nuova direttiva UE sull’acqua potabile che impone l’estensione del monitoraggio sulla qualità delle acque anche ai bacini lacustri e contempla la ricerca dei cosiddetti inquinanti emergenti, tra cui proprio le microplastiche.