L’area Inganna a Colico non balneabile
Tutte balneabili le altre spiagge del lago
LECCO – L’Azienda di Tutela della Salute della Brianza ha pubblicato gli esiti riguardanti l’analisi di alcuni campionamenti effettuati nel mese di maggio al fine di decretare la possibilità di balneazione nelle diverse zone del ramo lecchese del Lario e degli altri laghi della Provincia.
Sarà possibile fare il bagno in quasi tutti i comuni lacustri del lecchese ad esclusione dell’area Inganna (LC -53) di Colico, dove l’analisi dei campioni ha rilevato tracce di escherichia coli ed enterococchi intestinali.
La balneazione è permessa nei comuni di Abbadia Lariana, nella Località Ona di Annone, nella Spiaggia d’oro e nel Lido di Puncia di Bellano, alla Darsena Brera di Bosisio e anche a Colico, nel Lido cittadino e nel laghetto di Piona. La lista delle zone sicure prosegue con il Campeggio Europa a Dervio, la Rivetta e la Riva del Cantone di Dorio, il Pradello, la Canottieri e Rivabella a Lecco, la Riva Bianca di Lierna, la Spiaggetta di Malgrate e la spiaggia di Olcio, il camping Nautilus, il Lido e il campeggio cittadino di Mandello. A chiudere l’elenco delle aree balneabili la località Sabina a Oggiono, le spiaggie di Onno, Vassena e Limonta a Oliveto Lario, la Riva Gittana di Perledo e la Punta del Corno a Rogeno.
L’ATS ricorda che in ogni caso le condizioni di balneabilità possono variare a causa del fenomeno di fioritura dei cianobatteri, che è determinato dalle condizioni climatiche a atmosferiche, estremamente variabili. Anche nelle zone considerate sicure, quindi, la decisione di fare il bagno deve essere valutata a seconda delle condizioni dell’acqua. In presenza di mucillagini, acqua torbida, schiume o colorazione anomala è sconsigliato immergersi. Nel momento in cui, valutate le condizioni del lago, si decidesse di fare il bagno, è bene ricordare alcune linee guida in materia di sicurezza: evitare di ingerire acqua, fare la doccia appena usciti e asciugarsi bene in maniera completa e, infine, cambiare il costume, mettendosene uno asciutto. Il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe causare irritazione delle vie respiratorie e degli occhi e disturbi gastrointestinali.
Le informazioni sulla balneabilità sono disponibili a questo link.

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