Il Piano di Diritto allo Studio presenta diverse novità rispetto al documento approvato lo scorso anno
“Tutte queste nuove proposte attestano l’attenzione che l’Amministrazione comunale riserva agli studenti”
BELLANO – Il Consiglio comunale di Bellano ha approvato all’unanimità il Piano di Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2024/2025, confermando l’attenzione e l’impegno verso le esigenze della popolazione scolastica e ribadendo come l’istruzione sia una linea programmatica prioritaria dell’Amministrazione comunale.
Lo stanziamento destinato all’educazione e all’istruzione dei giovani cittadini bellanesi ammonta a 700 mila euro. Il Piano di Diritto allo Studio presenta diverse novità rispetto al documento approvato lo scorso anno.
“Innanzitutto, il contributo per l’acquisto di libri di testo della scuola secondaria di primo grado, già previsto per il primo anno, viene esteso anche al secondo e al terzo, oltre che al biennio delle scuole superiori” spiega il sindaco Antonio Rusconi che detiene anche la delega all’Istruzione.
“Novità anche per quanto riguarda le borse di studio, fino a oggi assegnate agli studenti di terza media e quinta superiore. Dal prossimo anno scolastico saranno previsti riconoscimenti anche ai laureati che terminano il percorso di studi nei tempi previsti e con una votazione di almeno il 90% della valutazione massima prevista dal corso di studi” commenta il sindaco.
“Sono previsti cambiamenti per quanto riguardano gli abbonamenti per il trasporto scolastico degli alunni delle scuole elementari e medie che vivono in zone del Comune servite dagli autobus di linea e che, quindi, non utilizzano lo scuolabus comunale” spiega il sindaco di Bellano.
“Da quest’anno sarà il Comune ad acquistare direttamente dalla società ‘Arriva’ gli abbonamenti annuali, che le famiglie ritireranno pagando i dovuti 150 euro al Comune – prosegue Rusconi – In questo modo si snellirà la trafila burocratica che, gli anni passati, prevedeva che le famiglie anticipassero la spesa per l’abbonamento mensile per poi richiedere un rimborso al Comune”.
Il sindaco di Bellano continua a spiegare: “Questa nuova modalità di acquisto, inoltre, permetterà ai ragazzi di avere un abbonamento annuale, valido da settembre a fine agosto. I ragazzi potranno quindi utilizzarlo anche durante le vacanze scolastiche estive”.
A testimonianza dell’attenzione rivolta anche alle fasce deboli, ecco altre due nuove novità. Per sostenere gli studenti con difficoltà nello studio, dopo una prima sperimentazione, sono stati confermati a pieno regime i servizi “Compiti Point“, per le elementari e le medie, e “Studiamo insieme“, rivolto ai ragazzi delle superiori.
Mentre, per l’accesso alla mensa, verranno utilizzate le fasce Isee per la definizione del prezzo del buono pasto. Quest’ultimo potrà arrivare a costare 2 euro e 50 centesimi, contro i 4 euro e 10 centesimi del prezzo pieno.
“Tutte queste nuove proposte attestano l’attenzione che l’Amministrazione comunale riserva a tutti gli studenti, con particolare riguardo a quei ragazzi e quelle famiglie che si trovano in stato di necessità – aggiunge il sindaco – Questo documento è stato redatto a più mani, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, con gli assessori competenti, con associazioni e cittadini, condiviso con la commissione istruzione e gli uffici preposti”.
Il sindaco di Bellano aggiunge: “Tutti insieme si sono spesi per l’ideazione e la prosecuzione di servizi e progetti al servizio dei più piccoli. Un sentito grazie va a tutti coloro che hanno collaborato alla stesura di questo documento così importante per la crescita dei nostri concittadini più giovani”.
I nuovi provvedimenti si affiancano ai tanti ormai diventati punti saldi del Piano di diritto allo studio del Comune di Bellano, come i progetti specifici concordati con le istituzioni scolastiche, i progetti mirati, i centri estivi per tutte le fasce d’età, le proposte culturali legate alla musica, alla biblioteca e al cinema.
Le scuole di Bellano sono frequentate da un totale di 335 alunni, di cui 227 residenti e 108 non residenti. Di questi, 63 frequentano la scuola dell’infanzia, 161 la scuola primaria e 11 la scuola secondaria di primo grado.