L’80° anniversario dell’evento storico celebrato dopo tre anni senza restrizioni
“Una pagina di storia che narra il sacrificio immane degli Alpini”
COLICO – Dopo tre anni di restrizioni dovute alla pandemia, ritorna a Colico la commemorazione della Battaglia di Nikolajewka, manifestazione che ormai da una decina d’anni è diventata un appuntamento fisso per la popolazione. Questa domenica, 5 febbraio, sarà ricordato il sacrificio degli Alpini deceduti in Russia il 26 gennaio 1943, protagonisti dell’ultimo capitolo di una delle storie militari più conosciute dall’Esercito Italiano: l’eroico ripiegamento dal fronte russo durante la Seconda guerra mondiale, vicenda di cui si celebra l’80° anniversario.
Per l’occasione, come di consueto, avrà luogo una cerimonia, che ha ricevuto il Patronato del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il patrocinio del Comune di Colico, della Provincia di Lecco, della Provincia di Como e della provincia di Sondrio. Prevista la presenza di vessilli appartenenti a numerose Sezioni dell’ANA, e di un nutrito numero di Alpini provenienti dalla Lombardia e dalle regioni limitrofe. Sul posto anche un picchetto armato del 5° Reggimento Alpini di Vipiteno e il loro Comandante, il Col. Massimiliano Cigolini. C’è un profondo legame tra il 5° Reggimento Alpini e Colico: oltre a essere stato il naturale bacino di arruolamento dei giovani di leva, nel 2008, si è svolta la cerimonia per il rientro dalla Missione in Afghanistan e il conferimento al Reggimento della cittadinanza onoraria.
Alla cerimonia parteciperanno la Fanfara Alpina Alto Lario ‘Cav. Mariano Stella’ e la Fanfara Alpina di Asso. L’evento prevede l’ammassamento alle ore 9.30 presso il piazzale della stazione di Colico, seguirà l’alzabandiera in Piazza 5° Alpini e successivamente la Santa Messa che sarà concelebrata dal Cardinale Francesco Coccopalmerio e dal Parroco di Colico Don Lucio Fasoli. Lo svolgimento della Messa sarà accompagnata dai canti del Coro ‘Musica Viva’. Seguirà la sfilata lungo le vie cittadine, con la deposizione della Corona ai Caduti e con gli interventi del Sindaco di Colico la dott.ssa Monica Gilardi, del Prefetto il dott. Sergio Pomponio, del Vicepresidente Nazionale A.N.A. Gian Mario Gervasoni e del Presidente della Sezione di Colico dott. Stefano Foschini.
Tra il corteo spiccherà anche un gagliardetto appartenente al Gruppo Alpini di Mandello, e proprio il capogruppo Claudio Bianchi ha voluto lasciare un pensiero sulla vicenda: “Una pagina di storia che narra un sacrificio immane compiuto dagli Alpini, costretti a scappare in ritirata dai russi a -42°. Ogni anno, a inizio febbraio, ricordiamo a Colico questo evento, dove quasi 50 mila alpini sono morti congelati e di stenti, ma alcuni sono anche riusciti a trovato rifugio a Nikolajewka”. Proprio nella città russa, a rendersi protagonista della messa in salvo, persino un alpino di Mandello, come racconta lo stesso Bianchi: “Dopo la ritirata e aver percorso decine di km, aveva ancora un pezzo d’artiglieria con alcuni colpi, grazie ai quali ha abbattuto un nido di mitragliatrici posizionato sul campanile”.
Non mancheranno domenica rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, oltre che i componenti dell’Unità di Protezione Civile della Sezione Alpini Alto Lario e del Gruppo Comunale di Colico e Dorio. Alla manifestazione anche i Presidenti e i Sindaci delle Province di Lecco, Como e Sondrio, i Presidenti delle Comunità Montane del territorio, i rappresentanti delle Associazioni d’Arma e Civili, gli istituti scolastici del colichese con il Gonfalone di Regione Lombardia e i Gonfaloni Comunali e Provinciali.
Dallo scorso anno, un provvedimento legislativo ha istituto nella data del 26 gennaio la Giornata Nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, “al fine di conservare l’eroismo dimostrato dal Corpo d’Armata alpino nella battaglia, nonché di promuovere i valori della difesa, della sovranità e dell’interesse nazionale, nonché dell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato che gli alpini incarnano”. Anche gli Alpini di Mandello hanno reso omaggio a questo giorno: “Abbiamo proiettato in sede un documentario per ricordare l’evento, intitolato ‘Natale in Russia’ e dedicato alla Divisione Aquila”, conclude il capogruppo mandellese.