La spesa complessiva ammonta a 3.700.000 euro
L’assessore regionale Sertori: “Regione risponde alle nuove esigenze per realizzare un presidio strategico, a servizio di 5 Comuni”
COLICO – Approvata dalla Giunta lombarda la modifica dell’Accordo Locale Semplificato fra Regione Lombardia, Comune di Colico e Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera per la realizzazione della nuova Caserma Carabinieri a Colico. Regione stanzierà ulteriori 490.000 euro a fronte di un aumento di 700.000 euro dell’Accordo.
L’insieme degli interventi proposti, che termineranno nel 2024, comporta una spesa complessiva di 3.700.000 euro, la cui copertura finanziaria è garantita da Regione Lombardia per 2.590.000 euro, dal Comune di Colico per 925.000 euro e dalla Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val D’Esino e Riviera per 185.000 euro.
“La modifica – spiega l’assessore agli Enti locali e alla programmazione negoziata, Massimo Sertori – è motivata da scelte progettuali e variazioni delle lavorazioni subentrate in fase di progettazione definitiva, alcune derivanti da esigenze espresse dall’Ufficio Logistico del Comando Legione Carabinieri Lombardia, altre orientate ad una maggiore sostenibilità ambientale del nuovo edificio”.
“Regione risponde alle nuove esigenze – continua Sertori – per realizzare un presìdio strategico, a servizio di 5 Comuni, che sarà in grado di assicurare i più elevati livelli di tutela e sicurezza urbana e di legalità”.
Soddisfatto anche Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi Eventi.
“La Regione Lombardia – sottolinea Rossi – è ancora una volta a fianco dei cittadini e risponde alle richieste che arrivano dal territorio incrementando la spesa prevista per la struttura. Il Lecchese avrà un nuovo punto di riferimento che sarà un edificio nuovo, moderno basato su una maggiore sostenibilità ambientale ed energetica. La nuova caserma migliorerà la qualità dei servizi resi ai cittadini e il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine per una città più sicura che risponde alle necessità sociali”.