Ai Martiri di Nassiriya dedicato il cippo commemorativo svelato durante le celebrazioni per il 4 novembre
“Abbiamo unito il sacrificio dei soldati della Prima Guerra Mondiale con quello dei militari in Iraq che cercavano di salvaguardare la pace”
DERVIO – A vent’anni dalla strage di Nassiriya, Dervio ha voluto imprimere per sempre il ricordo dei militari caduti durante uno degli attentati più cruenti della guerra in Iraq contro l’esercito italiano. Lo ha fatto intitolando una piazza del parco proprio ai Martiri di Nassiriya, in zona ‘Funsurf center’, nel corso delle celebrazioni per il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armata, ieri, martedì, commemorando in contemporanea due momenti significativi per il Belpaese.
Una giornata dedicata al ricordo con momenti molto emozionanti a partire dagli alunni delle scuole elementari e medie che hanno intonato l’inno nazionale accompagnati dal Corpo musicale di Dorio. La cerimonia è stata presenziata da vari sindaci, dal presidente delle Comunità montana e dal delegato della Provincia di Lecco oltre che da Carabinieri, Guardia di Finanza, associazioni d’arma tra cui Alpini e Carabinieri in congedo.
I bambini delle scuole hanno anche realizzato delle decorazioni tricolori che hanno piantato attorno al cippo. Il giorno precedente alla cerimonia il generale dei Carabinieri Vincenzo Giallongo, che era in servizio a Nassiriya durante l’attentato avvenuto 20 anni fa, ha raccontato l’evento in sala civica mentre ieri all’intitolazione ha parlato ai ragazzi spiegando l’impegno di pace dei militari italiani impegnati in Iraq.
“Una cerimonia, quella del 4 novembre, molto sentita, – spiegano gli amministratori del Comune di Dervio – la celebriamo sempre coinvolgendo i ragazzi delle scuole e ringraziamo la preside e il corpo docenti per la loro sensibilità. Quest’anno, essendo il ventennale delle strage di Nassiriya, abbiamo voluto dedicare la piazza ai caduti e unire i sacrifici dei militari nella Prima guerra mondiale ai militari che in Iraq si sono sacrificati per cercare di salvaguardare la pace”.