L’ingresso al Lido quest’anno sarà sempre gratuito. Nel frattempo si pensa a soluzioni per gestire la capienza
Una riflessione va già al prossimo anno, Il sindaco: “Cercheremo di capire come modificare l’offerta futura del Lido insieme a Canottieri, gestore della struttura”
MANDELLO DEL LARIO – Una nuova stagione turistica è alle porte, ed è pronto ad aprire i battenti ai primi visitatori bisognosi di relax e sole anche il Lido di Mandello, che da questa domenica tornerà operativo a tutti gli effetti con una novità rispetto allo scorso anno: l’ingresso sarà gratuito per tutta l’estate.
Una scelta in controtendenza rispetto al 2021, quando per entrare nella struttura i non residenti dovevano pagare un biglietto. Si trattava di una decisione dettata anche dalle stringenti normative anti-Covid, che non consentivano nello spazio la compresenza di troppe persone.
“Cercheremo di stabilire delle regole per evitare il sovraffollamento della struttura – spiega il sindaco Riccardo Fasoli – ricordando che l’emergenza sanitaria non è ancora finita e c’è necessità di mantenere il distanziamento. Pensiamo di effettuare un calcolo di capienza per stabilire un numero massimo di ingressi e di creare un sistema di prenotazione, così da garantire l’accesso privilegiato a coloro che prenoteranno il lettino”.
Sarà una stagione di transizione perché per il prossimo anno ci sono cambiamenti in vista: l’intento del Comune è sviluppare in maniera differente l’offerta del Lido, diventata ormai anacronistica rispetto a quella di altre realtà presenti sulle sponde del lago. Il Comune discuterà di questa rivoluzione già da settembre con Canottieri, che gestirà la struttura fino al 2026, anno di scadenza della convenzione.
“Ci siederemo al tavolo per capire come cambiare regole per il futuro: per Canottieri è diventato complicato gestire l’area del Lido, pertanto bisognerà trovare il modo di uscire dalla convenzione e procedere magari con una concessione commerciale”, continua Fasoli.
Tra le problematiche da risolvere e riscontrate negli ultimi anni anche l’ingresso in struttura di persone munite di viveri e bevande che non usufruiscono dei servizi bar e ristorazione a scapito del Lido stesso, una situazione da gestire soprattutto con l’introduzione dell’entrata libera.
Ci sono carenze strutturali da superare: oltre a essere un’area vecchia, manca una zona fruibile in caso di brutto tempo. Da meglio definire anche l’utilizzo delle sale polifunzionali presenti:
“Vorremmo che gli spazi fossero destinati ad attività coerenti al contesto, guardando all’aspetto turistico-ricettivo, senza dimenticare che l’obiettivo primario resta rendere il Lido fruibile e accessibile a tutti“, conclude il primo cittadino.
Molte delle prossime decisioni sul Lido dipenderanno anche da quello che accadrà all’ex Vellutificio Redaelli, sui cui si è manifestato l’interesse di un’operatore economico (vedi articolo precedente) e dai lavori di riqualificazione della zona giardini che partiranno a ottobre.