Il Giorno del Ricordo in Regione dedicato alle vittime del crimine
Tra i caduti, anche l’agente Pischedda, della Polstrada di Bellano
MILANO / BELLANO – Per commemorare in forma solenne i servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere e tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità, il Consiglio regionale ha celebrato martedì nell’Aula consiliare di Palazzo Pirelli il “Giorno del Ricordo”.
Alla cerimonia erano presenti numerosi famigliari delle vittime: la vedova del Maresciallo Luigi D’Andrea, signora Gabriella Vitali; i fratelli Rocco e Carmelo del vigile urbano Niccolò Savarino, tragicamente investito da un malvivente; la signora Nicoletta Caravaggio, moglie dell’appuntato dei Carabinieri Giovanni Sali assassinato a Lodi, presente con il fratello; Maurizio Campagna, fratello di Andrea Campagna, agente di pubblica sicurezza ucciso in un agguato dai PAC mentre lasciava la casa della fidanzata a Milano.
Tra i caduti commemorati, anche l’agente della Polstrada di Bellano, Francesco Pischedda, che ha perso la vita nel febbraio del 2017 a Colico, durante l’inseguimento di un malvivente. Presente alla cermonia in rappresentanza del collega scomparso, l’ispettore Cristian Fumagalli.
Fermi: “Il loro è un esempio di devozione al dovere”
Nel suo intervento, il presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi ha espresso la sua vicinanza ai famigliari delle vittime. “La vostra presenza qui oggi è la miglior testimonianza del valore di questa cerimonia -ha detto Fermi – perché le vostre ferite sono anche le ferite della società che i vostri cari hanno difeso fino all’estremo sacrificio. Sappiamo che erano uomini che volevano vivere, che avrebbero voluto continuare a beneficiare delle gioie della loro famiglia e dei loro amici, ma anche capaci di una devozione al dovere che non ha bisogno di essere spiegata”.
“Sotto questa luce si illuminano le ragioni del Giorno del Ricordo: da una parte la solidarietà e la vicinanza a chi ha subito lo sfregio della violenza e ai famigliari delle vittime, dall’altra il riconoscersi tutti insieme nella nostra Costituzione e nelle istituzioni democratiche. A questo si accompagna sempre, mai sopita, la richiesta che emerga la verità e che si compia la giustizia, perché non possiamo e non dobbiamo mai arrenderci alla violenza e all’odio”.
Dopo l’intervento del Presidente Fermi, anche il Presidente della Giunta Attilio Fontana ha portato un saluto, sottolinenando l’alto valore educativo e culturale della cerimonia.
E’ seguita quindi l’esecuzione del silenzio d’ordinanza da parte di un militare trombettiere, alla presenza di numerose autorità civili e militari.
Istituito nel 2004
Il “Giorno del Ricordo”, istituito con legge regionale nel 2004, nacque per celebrare il ricordo di Renato Barborini e Luigi D’Andrea, agenti della Polizia di Stato caduti entrambi il 6 febbraio 1977 in un conflitto a fuoco con la banda criminale Vallanzasca al casello autostradale di Dalmine in provincia di Bergamo.