Innovazione unita al benessere degli studenti: ecco la scuola di Mandello del futuro

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Scuola S.Pertini Mandello
Scuola S.Pertini a Mandello

Nell’anno scolastico 2025/26 continuerà il progetto Innovamat

Novità nell’orario scolastico, con rientro pomeridiano facoltativo anche il giovedì

MANDELLO – Organizzazione 4.0, innovazione, attenzione al benessere degli studenti: su questi capisaldi si vuole fondare la scuola di Mandello del futuro, a cominciare dal prossimo anno scolastico 2025/2026. Un modello che in realtà il Comune ha già iniziato a sposare qualche anno fa, a partire dal progetto “A scuola senza zaino”, di carattere nazionale, che ha dato impulso a nuove iniziative declinate al contesto mandellese. A cominciare dalla progettazione degli spazi.

“Alla Pertini abbiamo la fortuna di avere aule doppie collegate tra loro – spiega il dirigente scolastico Massimiliano Craia -. Alcune lo erano dal principio, per altre si è dovuto procedere con degli interventi per renderle “aperte”, utilizzando fondi PNRR. In questo modo, oltre alle lezioni tradizionali, si possono svolgere attività di laboratorio o di recupero in una delle due metà degli spazi, diventata un’aula polifunzionale con la possibilità di operare su varie isole di lavoro e sfruttare tutti gli ambienti dell’edificio”.

Spazi che, visto anche il calo degli iscritti, non rischieranno di rimanere vuoti. Da settembre ci sarà una classe in meno alla Pertini (saranno 13 in totale), con solo due prime. Complessivamente gli alunni saranno 254 (contro i 270 circa attuali).

Una scuola che vuole puntare anche su innovazione, promuovendo l’uso delle tecnologie nella didattica, e sulla salute degli studenti. “Per alfabetizzare i ragazzi al digitale abbiamo avviato il percorso Innovamat, un nuovo metodo disciplinare dove si impiegano strumenti innovativi per insegnare la matematica come app adattive con intelligenza artificiale che somministrino esercizi ai bambini, finalizzati a farli migliorare – sempre Craia -. L’utilizzo previsto di questi strumenti è per non più di 40 minuti a settimana. Consultandoci con gli insegnanti ci siamo accorti che l’insegnamento della materia era a un livello buono, in linea con i dati italiani, ma basso in termini locali, per questo abbiamo optato per l’inserimento di questa attività innovativa. Il metodo funziona, anche se avremo i primi dati oggettivi alla fine di quest’anno scolastico. Per i primi due anni il costo di Innovamat è stato coperto dal PNRR, dal prossimo anno le spese invece saranno a carico del Comune, in futuro vedremo”.

Obiettivo dei prossimi anni puntare sull’apprendimento della lingua inglese: “Vogliamo dare competenze solide per affrontare con successo scuole superiori e mondo del lavoro – dichiara il preside -. Nell’ultimo triennio, con il mio arrivo qui a Mandello, si è implementata una scuola che vuole promuovere il benessere dei bambini, curando la forma fisica attraverso la collaborazione con il CAI Grigne, la Polisportiva e la Canottieri Moto Guzzi”.

Pachera Craia Fasoli
Da sinistra: Doriana Pachera, Massimiliano Craia e Riccardo Fasoli

Novità per l’anno scolastico 2025/26 ci sarà anche nell’orario: “Per facilitare l’organizzazione delle famiglie i rientri pomeridiani fino alle ore 16 saranno di lunedì, martedì e mercoledì (e non più di lunedì, mercoledì e venerdì) – ha svelato Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello -. Nella giornata breve di giovedì l’idea è di offrire la partecipazione a un progetto su base volontaria il pomeriggio fino alle quattro. Così facendo siamo andati incontro alle famiglie che avevano perplessità sulle 30 ore, molte delle quali volevano avere il pomeriggio libero il venerdì (giorno in cui gli alunni usciranno alle ore 13) per incastrare le attività sportive dei figli. Col giovedì a tempo pieno facoltativo sarà garantito un supporto alle famiglie, alleggerite dal carico di dover prendere i ragazzi a scuola e occuparsene nel pomeriggio, considerato che quasi tutti hanno entrambi i genitori che lavorano. Finora abbiamo ricevuto una settantina di adesioni al progetto del giovedì pomeriggio, più di quelle che ci aspettavamo. Ancora dobbiamo definire cosa fare, il prossimo anno sarà di sperimentazione”.

Oltre che sul contenuto dell’offerta formativa (che ha visto il contributo prezioso in questi anni anche dell’assessore alla Cultura e all’Istruzione Doriana Pachera), si è guardato anche alle strutture in cui gli studenti passano le loro giornate. “Nei primi mesi dell’anno abbiamo sistemato il controsoffitto della Pertini e risolto i problemi di infiltrazione dal tetto, interventi sono stati effettuati anche sugli scarichi. Ci muoveremo poi anche durante il periodo estivo – precisa Fasoli – posando il controsoffitto anti-sfondellamento, che costituirà una soluzione definitiva. Dall’altro lato, tramite il bando di Regione Lombardia relativo all’efficientamento energetico e con il contributo del GSE, stiamo portando avanti il progetto di rifacimento della copertura, dei serramenti e prevediamo anche l’inserimento di un impianto fotovoltaico. In parallelo stiamo cercando di reperire fondi per realizzare un plesso scolastico completamente nuovo. Ci muoveremo dunque su questi due fronti: manterremo la fruibilità dell’istituto e, nel frattempo, ci muoviamo per dare al paese una nuova struttura che, nella metodologia costruttiva, soffre del periodo storico in cui è stata costruita, gli anni ’70”.

Rispetto all’Istituto Volta invece il Comune sta avanzando un progetto di rifacimento complessivo dei bagni, soprattutto delle tubature che versano in condizione più critica.