“La memoria ci aiuta a non cadere nel baratro della guerra”, Varenna celebra il IV Novembre

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Varenna 4 novembre 2024

Il sindaco Mauro Manzoni, nel suo discorso, ha invitato la comunità a riflettere sugli errori del passato e a perseguire la pace per evitare che tragedie come la Grande Guerra si ripetano

VARENNA – Varenna ha celebrato con solennità il IV Novembre, la festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, in un momento di riflessione e memoria.

La cerimonia, organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Gruppo Alpini varennese, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e autorità locali. Il programma della giornata è iniziato con l’alzabandiera in piazza San Giorgio e la celebrazione della Messa in suffragio dei caduti. Successivamente, il corteo ha raggiunto il Viale delle Rimembranze, antistante il cimitero, dove sono state deposte le corone di alloro presso il cippo commemorativo dei caduti varennesi delle due guerre mondiali.

Varenna 4 novembre 2024

Durante la cerimonia, sono stati letti i nomi dei caduti e il bollettino della vittoria del IV Novembre. Il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni, ha pronunciato un toccante discorso, sottolineando l’importanza di ricordare gli eventi tragici della storia. “La memoria di questi eventi deve aiutarci a non cadere nuovamente nel baratro del male assoluto della guerra”, ha dichiarato il primo cittadino. Ha poi aggiunto che la storia ci offre l’opportunità di riflettere sulle scelte del passato per compiere, nel futuro, decisioni migliori, orientate alla pace e alla riconciliazione. Il sindaco ha concluso il suo intervento con un appello affinché eventi come la Grande Guerra non si ripetano mai più.

Varenna 4 novembre 2024

Un momento simbolico particolarmente significativo è stato quello che ha visto la presenza di due invitati speciali: il luogotenente Valiant Ferrero della Marina Militare e suo figlio Gianluca Donato, appartenente al secondo reggimento fucilieri di Cuneo. In un gesto di passaggio di testimone da una generazione all’altra, Mario Fagioli, alpino varennese e maggiore per anzianità, ha posato il cappello sulla testa di Gianluca Donato, un simbolo di continuità e onore tra le diverse generazioni di alpini.

La giornata si è conclusa con il tradizionale pranzo comunitario presso il ristorante “Il Sole” di Varenna, occasione di convivialità e di condivisione per tutti i partecipanti, unendo ancora di più la comunità varennese in questo momento di riflessione e unità.