Airuno “riabbraccia” Carlo Gilardi con la cittadinanza onoraria

Tempo di lettura: 3 minuti
carlo gilardi
Carlo Gilardi

Ieri sera, in Consiglio comunale, il conferimento della cittadinanza onoraria a Carlo Gilardi

Il sindaco: “Un provvedimento necessario visto che, pur essendo uno degli airunesi più illustri e stimati, non risulta più formalmente residente qui”

AIRUNO – Carlo Gilardi è cittadino onorario di Airuno. Ieri sera, lunedì, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera relativa all’assegnazione allo stimato professore airunese della cittadinanza onoraria in paese.

Un provvedimento che si è reso necessario perché, come ricordato dal sindaco Alessandro Milani, pur avendo sempre abitato ad Airuno, Gilardi non risulta più formalmente residente in paese. “E’ un nostro storico cittadino, una persona che si è sempre prodigata per la crescita e lo sviluppo della comunità in cui ha vissuto” ha sottolineato Milani, che nei giorni scorsi ha fatto visita al professore ormai ultranovantenne da poco trasferito all’Hospice Il Nespolo di Airuno a seguito del peggioramento delle condizioni di salute.

Il sindaco Milani con lo scritto di Carlo Gilardi indirizzato agli amministratori di Airuno

Al centro di una complessa e intricata situazione giudiziaria, che ha avuto e continua ad avere un forte eco mediatica, Gilardi aveva spostato la residenza a Brivio, nella casa dell’allora badante, poco prima che, a fine ottobre 2020, venisse disposto il trasferimento alla casa di riposo Airoldi e Muzzi di Lecco, dove è stato ospite fino a qualche settimana fa, prima di tornare nella sua Airuno, seppur ricoverato all’Hospice.

Un ritorno al suo paese di origine a cui si aggiunge ora il ritorno, anche se simbolico, della residenza. “Gilardi è stato uno dei fondatori della Pro Loco nel 1972 e negli anni Sessanta ha svolto con acume e lungimiranza il ruolo di consigliere con il sindaco Alessandro Sella – ha aggiunto il primo cittadino evidenziando l’infinità generosità e la filantropia dell’ex professore del Parini -. Anche oggi non smette mai di chiedere e interessarsi sulla sua Airuno”.

La proposta del conferimento della cittadinanza onoraria è stata accolta con favore, pur con dei distinguo, dai due gruppi di minoranza. Gianfranco Lavelli di Progetto Comune ha infatti riconosciuto di provare un “certo effetto visto che Carlo è un cittadino illustre di Airuno da sempre. Una persona fantastica che va sicuramente annoverata tra i padri fondatori della storia recente del paese. Fa quindi un po’ specie conferirgli la cittadinanza onoraria, ma è un provvedimento che si lega alle vicissitudini degli ultimi anni che l’hanno portato lontano da qui”.

Bruno Ferrario, capogruppo di Airuno Aizurro al centro, gruppo nato dalla fuoriuscita di quattro consiglieri dalla maggioranza, ha aggiunto: “Ci lascia perplessi la tempistica. Non siamo così sicuri che questo sia il momento più giusto per prendere questa decisioni, ma, pur con queste perplessità, voteremo a favore”.

La discussione si è chiusa con la lettura da parte del sindaco di uno scritto di Gilardi dedicato alla sua Airuno, definita il paese più bello di Lombardia.