Calco, curva di Sport: “Oggi incontro con Anas per il progetto della rotonda”

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Dopo l’incidente di lunedì sera, si torna a parlare dell’urgenza di realizzare una rotonda alla curva di Sport

Il sindaco Motta: “La soluzione individuata due anni fa, con anche la posa di paletti tra le corsie, è provvisoria e tale non deve rimanere”

CALCO – “Siamo fermi, da due anni, a una soluzione provvisoria. Abbiamo in mano il progetto della rotonda, ma ora bisogna trovare i finanziamenti per l’opera”. Stefano Motta, sindaco di Calco, ha in agenda proprio questa mattina, mercoledì, un incontro con i vertici di Anas per discutere della sistemazione della viabilità alla famigerata curva di Sport, dove l’altra sera, lunedì, un giovane motociclista di 34 anni ha purtroppo perso la vita finendo fuori strada con la moto mentre saliva la strada in direzione Merate.

Il progetto della rotatoria alla curva di Sport

Subentrata alla provincia di Lecco nella competenza della strada, la 342 che taglia a metà il paese, Anas ha già incontrato due volte, nei mesi scorsi, il sindaco e i referenti dell’amministrazione comunale per conoscere gli interlocutori e capire lo status quo della situazione. Sotto la lente di ingrandimento, oltre alle questioni legate alla manutenzione ordinaria e al piano di asfaltature della strada, la sistemazione definitiva sia dell’incrocio che, proprio all’altezza della curva di Sport, si connette con la località Boffalora e via San Giorgio verso Arlate sia dell’innesto, in corrispondenza della falegnameria, in via Saint Germain Laprade.

L’urgenza di porre rimedio a questo tratta di strada si era manifestata con prepotenza e veemenza due anni fa, a seguito di una serie di incidenti, tra cui anche uno mortale, che si erano verificati proprio tra auto e mezzi in entrata e in uscita verso via San Giorgio. Era stato così istituito il divieto di svolta a sinistra da e verso Arlate ed erano stati  posizionati dei paletti per delimitare le corsie della carreggiata ed evitare pericolose invasioni di strada e si era arrivati, non senza fatica e anche uno scontro istituzionale a colpi di ordinanze tra Comune e Provincia (poi rientrato), alla stesura di un progetto preliminare per la realizzazione di una rotonda e la sistemazione dell’accesso in località Boffolara tramite la sistemazione di una strada.

“Abbiamo effettuato anche una variante al nostro piano di governo del territorio per inserire queste modifiche e approvato il progetto della rotonda in Giunta – aggiunge Motta – . Da allora, complice anche l’arrivo del Covid, tutto sembra essersi fermato. Le intenzioni di muoversi subito, quanto meno sulla bretella di Boffalora, sono rimaste solo sulla carta”.

Uno degli incidenti avvenuti negli anni scorsi alla curva di Sport

Da qui la sollecitazione ad Anas, subentrata da pochi mesi nella gestione della strada, per affrontare la questione. “Abbiamo trovato molta disponibilità all’incontro e alla discussione. Prova ne è che quello odierno è il terzo incontro in pochi mesi e questo è un segnale positivo”. Meno facile sarà reperire i soldi per finanziare la realizzazione della rotonda, per i cui lavori si parla di una spesa tra il milione e il milione e 200mila euro, cifre per cui anche la stessa Anas dovrà gioco forza avvalersi su qualche contributo da appositi stanziamenti o leggi obiettivo.

“Quello che è certo è che la soluzione odierna era nata come provvisoria e come tale non può restare. Come Comune non avevamo mai gradito neppure la posa dei paletti tra le carreggiate. Per mettere in sicurezza la curva di Sport serve la rotonda”.