Controllo di vicinato: ci sta anche Novate

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Dopo Brugarolo e Viale Verdi nuove adesioni al progetto legato alla sicurezza

Bellenzier: “Lavoriamo in supporto delle forze dell’ordine per combattere i ladri ma anche l’indifferenza”

MERATE – L’obiettivo non è creare degli sceriffi, ma dare vita a una rete di solidarietà e collaborazione tra vicini per dare più sicurezza e vivibilità alle nostre comunità. Anche Novate ha deciso di aderire al controllo di vicinato, iniziativa che in Italia può contare sull’adesione di 350 Comuni per un totale di 1600 gruppi. In provincia di Lecco nove sono i Comuni aderenti. Tra questi c’è Merate, dove l’iniziativa è partita, pochi mesi fa, in maniera sperimentale con Brugarolo, allargandosi in un secondo momento a Viale Verdi.

Controllo di Vicinato
Cristian Bellenzier, referente meratese dell’associazione Controllo di Vicinato

Presentazione ieri sera, martedì

Ora anche Novate ha deciso di mobilitarsi. La presentazione è avvenuta ieri sera, martedì, nel salone dell’oratorio parrocchiale di fronte a un pubblico numeroso e partecipe. Cristian Bellenzier ha presentato l’attività. “Sia chiaro, nessuno di noi si sostituisce alle forze dell’ordine, anzi siamo a supporto della loro attività. Ci basiamo sulla collaborazione tra vicini, sul volere essere di aiuto gli uni agli altri”. L’obiettivo è riuscire a scardinare l’indifferenza dietro la quali spesso ci si nasconde. “Quando si sente suonare un allarme, non possiamo girarci dall’altra parte. Così come quando si vede un’auto sospetta: meglio annotarsi più particolari possibili e rivolgersi alle forze dell’ordine”. Bellenzier ha messo in guardia anche dall’altro rischio, di segno opposto, connaturato a questo tipo di iniziative. “Bisogna anche stare attenti e non farsi prendere la mano vedendo ladri ovunque. Ricordiamoci che esiste anche la privacy da rispettare”.

Ecco la modalità operativa

Per questi motivi, ha indicato una modalità operativa da seguire, già messa in atto con successo a Brugarolo e viale Verdi. “A me non piacciono le chat in cui si è dentro in mille persone. Meglio individuare dei referenti di zona, dei capo area, che poi sono collegati con me da una parte e con i residenti dell’altra. In questo modo è possibile filtrare le notizie, essere più organizzati e di fatto più incisivi“. A Brugarolo, dove sono attivi 7 gruppi per un totale di 104 persone, l’esperimento sta andando bene. “Sono originario della frazione. E ogni anno, tra novembre e dicembre, i ladri venivano sempre a trovarci, trovando terreno fertile nella nostra indifferenza. Da quando ci siamo organizzati va molto meglio. Abbiamo registrato solo due tentativi di furto andati a vuoto. Un vicino allarmato dai rumori ha puntato la torcia con i ladri che sono scappati”. Bellenzier ha aggiunto: “Le persone che fanno parte del gruppo controllo di vicinato sono registrate in un elenco che viene trasmesso alla polizia locale e poi alla Prefettura. Siamo un’associazione riconosciuta dal Comune e siamo tutti volontari”.

Individuati tre capi area a Novate

Ieri sera a Novate, sono stati individuati tre capi area. “Con loro la realtà meratese si allargherà ancora di più e questo non può che essere un fattore positivo. Come controllo di vicinato siamo attivi non solo sul fronte della lotta ai ladri, ma siamo attenti anche alle truffe e alle questioni legate alla Protezione civile. Ringrazio di cuore il parroco don Eugenio Folcio per aver messo a disposizione il salone parrocchiale. La nostra finalità non è solo quella di dare la caccia ai ladri, ma di provare a costruire una realtà di collaborazione e buoni rapporti a partire dai vicini di casa”.