Una testimonianza preziosa emerge dagli archivi custoditi da Gabriele Pirovano
Nel diario di una ragazzina, il 25 aprile 1945, i giorni antecedenti e il 7 maggio, con la fine della guerra
MERATE – “25 Aprile 1945. Stamattina non siamo andati neanche a scuola perché è suonato l’allarme prima delle ore nove e così siamo stati a casa a guardare i russi che portavano i cavalli che si sono al campo a bere; poi un po’ prima di mezzogiorno tornavano tutti quelli che erano andati a fare l’esercitazione”. E’ una testimonianza preziosa del 25 aprile del 1945 a Merate quella che arriva dalle pagine di un diario di Anna, una ragazzina, allora dodicenne, recuperato dalla soffitta di una casa meratese da Gabriele Pirovano, pensionato con la passione per la storia locale, noto per aver dato alle stampe qualche mese un volume dedicato alla memoria del compianto dottor Sindoni.
Grazie al suo contributo, vi proponiamo alcune pagine del diario, risalenti non solo al 25 aprile, ma anche ai giorni antecedenti e immediatamente successivi al 25 aprile. Parole vergate con cura da cui traspare tutto lo stupore per l’arrivo dei russi, la descrizione precisa e minuziosa dei soldati stranieri, il coprifuoco “dalle ore 11 alle due” e la curiosità di scambiare qualche parola con quei ragazzi, tra cui Josè, che “aveva 23 anni ma ne dimostrava molti di più”. Per non dire della gioia, vivida e sincera, di poter dire, il 7 maggio, che la guerra era finita davvero per tutti: “Sono felice. Spero che presto torni la calma tra il popolo! Oggi è una grande giornata che si ricorderà sempre nella Storia! Evviva la Pace nel mondo!”
Di seguito le pagine del diario.
Il 18 aprile 1945
Il 25 aprile
26 aprile
Il 7 maggio