L’obiettivo è chiudere entro il 2024 il depuratore della Praela, permettendo così di valorizzare l’area di particolare pregio naturalistico
Il progetto prevede il convogliamento delle acque reflue del Comune di Imbersago al depuratore di Calco – Toffo
IMBERSAGO – Prenderanno avvio nei prossimi giorni i lavori relativi al progetto di Lario
Reti Holding per la dismissione dell’impianto di depurazione di Imbersago e di collettamento dei relativi reflui al depuratore di Calco Toffo.
La società pubblica che gestisce il ciclo idrico integrato della Provincia di Lecco, in ossequio al proprio piano industriale e agli indirizzi di ambito, punta a superare i piccoli impianti di depurazione presenti nel Lecchese, cercando di sfruttare al meglio quelli più grandi.
I lavori attualmente in fase di avvio puntano a convogliare tutte le acque reflue del Comune di Imbersago al depuratore di Calco-Toffo, chiudendo entro il 2024 il depuratore della Praela e riconvertendolo in parte in una centrale di pompaggio e vasca di accumulo temporaneo, dismettendo le restanti strutture e consentendo così in futuro di valorizzare un’area di particolare pregio naturalistico, inserita nel Parco Adda Nord e a pochi passi dal fiume Adda. “Si stima che circa il 75 per cento dell’area della Praela verrà liberato dalla presenza dell’attuale impianto di depurazione, con la possibilità di avere più spazi verdi e un’estetica dell’area migliore” precisa il sindaco Fabio Vergani.
Verranno a tale proposito realizzati nuovi tubi di collettamento che – in parte in pompaggio e in parte per caduta – partiranno dall’incrocio fra le vie Moro e Buonarroti, con un tracciato lungo la Provinciale 56 fino ad Arlate, per arrivare successivamente al Toffo. Altri lavori di scavo e posa di nuovi collettori e centraline riguarderanno in particolare le vie Galilei e il tratto di via Adda compreso fra la rotonda sulla provinciale e la stessa via Galilei. “Nel 2021-2023 il progetto è stato oggetto di approfondimenti fra Comune e Lario Reti Holding, visto che si tratta di un intervento molto impattante, quasi completamente sottoterra, che andrà ad interessare un’ampia porzione del territorio comunale” aggiunge il primo cittadino, sottolineando come l’intervento è stimato in circa 3 milioni e 400 mila euro, a totale carico di Lario Reti Holding.
“Una somma importante, che il solo Comune di Imbersago non avrebbe mai potuto sostenere da solo e che conferma la bontà del cammino intrapreso a suo tempo per la gestione del ciclo idrico integrato su scala provinciale” conclude Vergani.