Soddisfatto Robbiani: “Un contributo importante per il risanamento del lago di Sartirana”
I fondi verranno usati per la realizzazione del pozzo, a cui attingere in caso di bisogno per ossigenare le acque
MERATE – In arrivo dalla Regione 500mila euro per risanare le acque del lago di Sartirana. C’è anche Merate tra i 65 interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri finanziati dal Pirellone grazie allo stanziamento di oltre 16 milioni di euro.
La Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, ha deciso infatti di finanziare 11.076.934,98 euro al recupero delle sponde e al disinquinamento dei laghi, 3.194.645,80 euro ai battelli spazzini e 1.810.367,05 euro per interventi su laghi/biodiversità.Con questa delibera sono infatti stati individuati i criteri di finanziamento ed è stata istituita anche l’apposita Commissione di valutazione che ha analizzato gli 80 progetti pervenuti, decidendo il finanziamento per 65.
Tra i destinatari del contributo c’è anche il Comune di Merate che aveva chiesto fondi sia per il progetto di realizzazione di un nuovo pozzo con cui effettuare il wash out delle acque sia per il più ambizioso e complesso intervento di estrazione del sedimento dal lago, per cui erano stati chiesti 1 milione e 500mila euro.
La Giunta regionale ha concesso uno stanziamento di 500mila euro che verranno destinati alla realizzazione del pozzo, come spiega l’assessore all’ambiente Andrea Robbiani: “Siamo molto soddisfatti di questo contributo che va a riconoscere l’importanza dei progetti portati avanti dall’amministrazione comunale per risanare il lago di Sartirana. Ricevere mezzo milione di euro su un bando di 16 milioni riservato a tutti i laghi lombardi è un ottimo risultato. Utilizzeremo questi soldi per il progetto del pozzo da cui attingere acque, al bisogno, da immettere nel lago”.
Con il caldo degli ultimi giorni, infatti, il lago è tornato a dover far i conti con il fenomeno delle alghe, dovute al livello crescente di fosforo, riaccendendo il dibattito sulla necessità di intervenire al più presto a risanare complessivamente la situazione delle acque per evitare nuovi episodi come l’ingente moria di pesci registrata lo scorso agosto.
La realizzazione del pozzo è una prima e importante risposta visto che, secondo quanto spiegato dai tecnici nella relazione inviata in Regione, “l’avere a disposizione queste acque aggiuntive consente di effettuare operazioni di diluizione, ovvero diminuzione della concentrazione dei nutrienti mediante immissione di acqua a basso contenuto di nutrienti e di washout, ovvero di aumento della fuoriuscita di biomassa in occasione delle fioriture algali, potendo poi integrare il livello delle acque. Entrambe le operazioni concorrono ad una consistente riduzione della concentrazione di fosforo e di conseguenza ad una diminuzione della crescita algale migliorando quindi la condizione trofica del lago”.
L’obiettivo quindi ora è procedere spediti con la realizzazione di questo primo intervento: “Il contributo regionale permetterà di liberare risorse comunali da questo intervento destinandole al progetto di estrazione del sedimento, per cui chiederemo in futuro una nuova compartecipazione alla Regione” conclude soddisfatto Robbiani.