La sistemazione degli appartamenti è stato possibile grazie ai fondi del Pnrr
Le abitazioni messe a disposizione dal Comune saranno adattate e dotate di domotica
LOMAGNA – Si terrà il primo agosto nella sala consiliare del Comune di Lomagna la consegna delle chiavi dei primi quattro appartamenti destinati a persone con disabilità adattati grazie ai fondi del PNRR.
Ad ufficializzare questo momento importante per il territorio saranno il Sindaco Cristina Maria Citterio, il presidente del CDA di Retesalute Antonio Colombo, il Direttore di Retesalute Luca Rigamonti, il Presidente dell’Ambito Distrettuale di Merate Paolo Brivio, la responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Distrettuale di Merate Donatella Barberis e la consulente per il PNRR dell’Ambito di Merate Luisa Lovisolo.
La linea di finanziamento del Pnrr, a cui hanno avuto accesso i 24 Comuni dell’Ambito Distrettuale di Merate, grazie ad una progettualità vincente, prevede la destinazione di fondi per il sostegno di percorsi di autonomia per le persone con disabilità, fornendo servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari e offrendo opportunità di accesso nel mondo del lavoro. Le abitazioni, monolocali dotati di terrazzo o giardino, messe a disposizione dal Comune di Lomagna, saranno adattate e dotate di domotica per rispondere alle esigenze individuali.
L’Ambito distrettuale di Merate si occuperà di adeguare gli appartamenti sulla base della definizione di progetti individualizzati, basati su una valutazione multidimensionale dei bisogni della persona con disabilità, anche attraverso il coinvolgimento di professionalità diverse (assistenti sociali, medici, psicologi, educatori, ecc.) e attiverà sostegni e accompagnamento a distanza e domiciliari.
Il sostegno al progetto di vita autonoma non si fermerà agli alloggi: le persone saranno infatti accompagnate in percorsi formativi, in collaborazione con il CPIA, per lo sviluppo delle competenze digitali, al fine di sostenere l’accesso al mercato del lavoro. In particolare, verrà data massima attenzione alla dotazione di adeguati dispositivi di assistenza domiciliare e di tecnologie per il lavoro anche a distanza; la formazione a distanza per le competenze digitali e il raccordo tra servizi sociali, agenzie formative, ASST, servizi per l’impiego per la realizzazione, laddove necessario, di tirocini formativi, anche in modalità on line.