LOMAGNA – “Un’area di oltre 65mila metri quadri verrà riqualificata e verranno eliminate strutture produttive dismesse, in stato di evidente degrado, con la presenza di materiali inquinanti, in un contesto di particolare rilievo ambientale e paesaggistico”. Non ha dubbi il sindaco Cristina Citterio.
Il piano attuativo di via Giotto, meglio noto come area ex Rdb, si caratterizzerà come il più grande intervento di riqualificazione ambientale finora pianificato sul territorio di Lomagna e molto probabilmente di tutto il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.
Un intervento indigesto alle associazioni pacifiste
Un piano su cui finora sono piovute diverse critiche visto che porterà all’insediamento di un deposito della Fiocchi Munizioni di Lecco. Diverse associazioni ambientaliste e pacifiste hanno infatti promosso una raccolta firme per sottolineare il contrasto tra le finalità di un parco e quelle connesse invece a una ditta che produce armi e munizioni.
Già al centro di dibattito negli ultimi consigli comunali prima delle elezioni, con sindaco Stefano Fumagalli, ora assessore all’Urbanistica, il piano attuativo di via Giotto è stato approvato definitivamente dalla nuova Giunta sabato 6 luglio.
Respinta l’unica osservazione arrivata in Comune
“Di questo intervento se ne parla da più di tre anni – rimarca il sindaco, sottolineando come dal punto di vista formale e tecnico l’iter previsto dalla normativa è stato rispettato -. “Il Piano attuativo in data 2 maggio 2019 è stato pubblicato sul sito del Comune di Lomagna e depositato per libera visione presso la segreteria comunale per 15 giorni, affinché chiunque ne avesse interesse, nei successivi 15 giorni, potesse presentare osservazioni, così come previsto dalle legge regionale del 2015. Inoltre, durante la seduta di Consiglio Comunale del 29 aprile 2019 è stata comunicata la data di adozione del piano, evidenziando la possibilità di visionare la documentazione e di proporre osservazioni”.
All’ufficio protocollo è pervenuta una sola osservazione, composta da 10 obiezioni presentata da un cittadino Giuseppe Valentino (ex consigliere comunale di maggioranza) anche in rappresentanza del “Comitato no alle munizioni nel Parco” (per leggere il contenuto dell’osservazione clicca qui). “L’osservazione non è stata accolta e pertanto il Piano Attuativo approvato in via definitiva (per leggere il contenuto delle controdeduzioni all’osservazione clicca qui)”.
Cosa prevede il Piano attuativo
Il progetto prevede numerosi interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica. In primis, la completa demolizione di tutti i fabbricati esistenti e la costruzione di due nuovi edifici industriali nell’insediamento ex Rdb e di un edificio destinato a residenza di servizio all’attività nell’insediamento ex Passoni.
Prevista anche la bonifica e lo smaltimento di 12.000 metri quadri circa di coperture contenente amianto. Come ribadito più volte anche dall’ex sindaco Fumagalli, l’intervento comporterà la significativa riduzione delle superfici impermeabilizzate e dei volumi con, in compenso, la realizzazione delle opere necessarie per assicurare l’invarianza idraulica e idrologica. “Previste anche la riqualificazione ambientale delle aree attigue al futuro insediamento produttivo, mediante interventi di sistemazione dell’argine del torrente Molgoretta, della fascia ripariale e zone di rinaturalizzazione con rimboschimenti ed aree umide; la realizzazione di un parcheggio ad uso pubblico; la realizzazione di un sentiero pedonale lungo l’argine del torrente Molgoretta e un impianto di fitodepurazione”.
La convenzione firmata ad aprile 2019
Quanto alla destinazione futura dell’area, Citterio sottolinea: “Nella convezione, sottoscritta in data 18 aprile 2019 tra il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, il Comune di Lomagna e l’Immobiliare Sernovella Srl, attuale proprietaria dei complessi immobiliari in Via Giotto, si è messo nero su bianco che l’intervento in progetto prevede il recupero dei complessi immobiliari dismessi, finalizzato allo svolgimento dell’attività di deposito di cartucce, munizioni, imballi di cartoni e altri materiali inerti, necessari al sito produttivo dell’azienda Fiocchi Munizioni Spa già esistente a Lecco in via Santa Barbara 4, e la realizzazione di una residenza di servizio dell’attività”. Un’indicazione che dovrebbe anticipare quello che verrà poi ribadito in occasione della presentazione del permesso a costruire, successiva all’approvazione del piano, quando si potrà procedere alla richiesta di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa e relative al tipo di attività, che si insedierà nell’ambito.