LOMAGNA – “Bandiera rubata dal solito imbecille”. Non sono passati inosservati i cartelli posizionati dai cittadini al posto delle bandiere tricolore rubate nella notte tra mercoledì e giovedì in via XXV aprile.
I tricolori erano stati posizionati per allestire ad hoc la via in occasione del passaggio del corteo della Liberazione. Sei o sette bandiere delle tante che hanno colorato la strada che porta al monumento ai caduti sono state rubate da qualche balordo che non è riuscito comunque a rovinare la festa, sentita e partecipata, andata in scena questa mattina a Lomagna.
Una cerimonia sentita e partecipata
Tante le persone che hanno voluto prendere parte al 74esimo anniversario della Liberazione, a partire dai bambini della scuola primaria.
La cerimonia ha preso il via dalla piazzetta d’Adda Busca, dove è stato ricordato il bombardamento di Lomagna del 12 gennaio 1945 che causò sette morti. “E’ a loro che dedichiamo questa celebrazione perché è grazie a loro che siamo qui a festeggiare il74esimo anniversario della Liberazione” ha spiegato il sindaco Stefano Fumagalli, sottolineando l’estrema importanza di ricordare anche oggi il 25 aprile.
Il primo cittadino ha poi comunicato l’intenzione di controllare le immagini registrate dalle vicine telecamere di videosorveglianza nella speranza che si possa scoprire qualcosa in merito al triste episodio del furto delle bandiere tricolore.
Presenti i rappresentanti di Anpi
Il corteo, accompagnato dalle note del corpo musicale di Osnago e Lomagna, si è diretto verso il monumento ai caduti, passando lungo via 25 aprile. Qui si sono tenuti i discorsi di Carlo Cerato e Edoardo Vertemati, rappresentanti dell’Anpi, entrambi pronti a condannare il brutto gesto del furto delle bandiere tricolori.