Merate, il Comune è diventato plastic free: ecco il dispenser per l’acqua naturale e frizzante

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Novità in Municipio dove è stata messa al bando la plastica usa e getta

Robbiani: “La risposta delle associazioni alla nostra sfida plastic free è stata buona. Presto il regolamento per normare il tutto”

MERATE – Il Municipio di Merate è diventato plastic free. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Panzeri ha deciso di dare il buon esempio compiendo un primo, decisivo passo verso l’eliminazione della plastica mono uso. Un tema, quest’ultimo, caro all’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani, capace in poco meno di due mesi dall’insediamento di lanciare una sfida a tutta la cittadinanza per rendere Merate una città plastic free. In questa direzione va la lettera inviata a fine giugno a tutte le associazioni e allargata a negozi e scuole per bandire l’uso della plastica monouso da manifestazioni ed eventi. E verso il medesimo obiettivo tende anche la piccola rivoluzione messa a segno a Palazzo Tettamanti.

Il dispenser in Comune

Da qualche giorno è infatti in funzione, in una saletta situata al primo piano, un dispenser per l’erogazione di acqua alla spina. “Siamo il primo Comune ad averlo in dotazione, grazie alla collaborazione con Lario Reti Holding – puntualizza Robbiani con soddisfazione – Si tratta di un dispositivo moderno ed efficiente, capace di erogare quattro diversi tipi di acqua: naturale, frizzante, calda e molto calda”. A fianco, su un vassoio, i bicchieri in materiale biodegradabile per poter consumare le bevande. Martedì sera, in apertura di consiglio, tutti i consiglieri sono stati chiamati a salire al primo piano per visionare il dispenser. Una novità che va di pari passo con la sostituzione, nella macchinetta posta nell’atrio di ingresso del Comune, delle tradizionali bottigliette d’acqua con analoghe in materiale riciclabile. “Per l’acqua frizzante abbiamo optato per le lattine, essendoci problemi a garantire la tenuta della chiusura delle bottigliette in materiale bio con il gas”. L’acqua naturale sarà invece in bottiglie biodegradabili a eccezione del tappo in plastica, da “smaltire” nell’apposito sacco viola.

Borracce di Lario Reti ai consiglieri

“Crediamo molto in questo progetto perché la questione ambientale riguarda tutti noi” ha ribadito l’assessore, che ha anche distribuito a tutti i consiglieri comunale la borraccia di Lario Reti Holding (regalata anche agli studenti vincitori delle borse di studio) da rifornire al dispenser comunale e utilizzare durante le sedute del Consiglio.

Il brindisi con l’acqua del distributore

Anche in aula si è poi tornati a parlare della sfida plastic free grazie all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Cambia Merate. Il consigliere Alessandro Pozzi ha sottolineato la condivisione dello spirito dell’iniziativa, auspicando però una condivisione maggiore di tutti i consiglieri: “Abbiamo riscontrato degli aspetti contraddittori nella lettera inviata alle associazioni in cui non sono neanche indicati contenuti prescrittivi”. Robbiani ha replicato di aver deliberatamente scelto una comunicazione “non convenzionale” per dare avvio a un percorso che chiama in causa l’intera cittadinanza. “Stiamo elaborando un regolamento che andrà a normare la questione, ampliandola anche al mercato del martedì. E questo verrà condiviso con consiglieri e associazioni. L’idea è di farlo diventare operativo dal 1° gennaio dopo aver concesso un periodo di moratoria tra ottobre e dicembre”.

Una casetta dell’acqua anche a Pagnano

Sulla scia delle iniziative plastic free rientra anche la scelta di potenziare la presenza delle casette dell’acqua a Merate. “Con Lario Reti Holding abbiamo in previsione di posizionarne una a Pagnano e poi valuteremo la possibilità di estenderci a Brugarolo”. Quanto al costo dell’acqua al distributore d’acqua alla spina di piazza don Minzoni, Robbiani ha precisato che l’aumento a 5 centesimi al litro (prima era di 5 centesimi al litro e mezzo) è stato stabilito da Lario Reti diversi mesi fa.