Merate, il liceo Agnesi è una Green School grazie al lavoro del gruppo “Co2sa aspetti?”

Tempo di lettura: 2 minuti
Gli studenti del gruppo ecologico Co2sa aspetti

Premiato l’impegno degli studenti del liceo Agnesi per la sostenibilità ambientale

Prima della chiusura delle scuole, attivata la raccolta differenza, promosso l’utilizzo di borracce e organizzato anche un mercato del baratto di vestiti usati

 

MERATE – Il liceo Agnesi ha ottenuto il riconoscimento di Green School grazie alla partecipazione al progetto “Green school: rete lombarda per lo sviluppo sostenibile” promosso dal Ministero dell’Istruzione e dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Ha dato i suoi frutti l’intensa attività promossa dal gruppo ambientalisti “Co2sa aspetti?” da due anni attivo nel promuovere attività e iniziative ambientali tra gli studenti del liceo di via Dei Lodovichi.

Con slancio ed entusiasmo gli studenti meratesi hanno partecipato al progetto che ha coinvolto quest’anno circa 430 scuole della Lombardia di ogni ordine e grado con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità scolastica e la società civile sulle conoscenze in ambito ambientale e sulla promozione di atteggiamenti attivi di tutela dell’ecosistema.

 

In particolar modo il liceo Agnesi ha partecipato al progetto Green School  lavorando sui pilastri del riduzione rifiuti, consumo responsabile dell’acqua e dell’educazione ambientale.

Così come annunciato durante un incontro alla presenza anche degli esponenti di Silea, gli studenti hanno attivato all’interno della scuola la raccolta differenziata  della plastica, della carta, dei tappi di plastica pregiata e del sughero, finalizzata al riciclo di tali materiali. Per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti e l’utilizzo responsabile della risorsa idrica, si è sostenuta la riduzione dell’acquisto delle bottigliette di acqua attraverso l’utilizzo delle borracce.
Gli studenti hanno inoltre richiesto le analisi dell’acqua proveniente dalle condutture della scuola  e predisposto un questionario per verificare le abitudini al consumo dell’acqua, in modo da verificare la qualità dell’acqua e favorire il suo utilizzo.
Alla fine di febbraio, poco prima del lock-down, è stato organizzato un mercatino di baratto di indumenti usati per favorire l’abitudine al recupero e l’acquisto responsabile.
I docenti hanno inoltre partecipato ad un percorso di formazione, proseguito on-line anche durante i mesi della didattica a distanza, sui temi legati alla gestione dei rifiuti, alle risorse idriche della Lombardia e alle ricadute globali dei cambiamenti climatici.
Sperando in una ripresa della didattica in presenza, il progetto proseguirà durante l’anno prossimo.