L’auditorium Spezzaferri ha ospitato una serata di omaggio alla giornata mondiale della poesia
Gargantini: “La poesia ci aiuta a esprimerci, crea comunità e ci permette di vedere le cose da un altro punto di vista”
MERATE – Gli studenti del liceo Agnesi, quelli dell’istituto tecnico Vigano e i piccoli coristi del coro voci bianche dell’associazione Suono Antico di Merate insieme per celebrare la giornata mondiale della poesia. E’ stata una serata ricca di spunti ed emozioni quella proposta ieri, mercoledì, dal comitato gemellaggi insieme all’amministrazione comunale.
L’omaggio a Giusi Spezzaferri
Un appuntamento, quello promosso nell’auditorium da poco intitolato a Giusi Spezzaferri che non poteva quindi non aprirsi con un ricordo e un omaggio al vulcanico e appassionato ex assessore alla cultura scomparso a inizio febbraio.
“Questa serata è innanzitutto un ricordo e un omaggio a Giusi – ha precisato Anna Guidato, presidente del comitato gemellaggi, ringraziando Roberto Ciofi, presidente della consulta delle associazioni per la collaborazione -. Su suo impulso, anni fa, abbiamo iniziato a celebrare la giornata mondiale della poesia, decidendo di far fiorire gli alberi con delle poesie”.
Le poesie sugli alberi di via Baslini e piazza degli Eroi
“Anche quest’anno sugli alberi di via Carlo Baslini e di piazza degli Eroi sono stati posizionati dei foglietti con scritte delle poesie di diversi autori. Stasera i versi di alcuni di questi poeti verranno declamati dagli studenti del liceo Agnesi e dell’istituto tecnico Viganò che abbiamo deciso di coinvolgere in questo bel progetto. Con noi ci sono anche i piccoli cantori di Suono Antico: bambini che diventeranno grandi e amanti dell’Europa”.
Anche il sindaco Andrea Massironi ha portato il suo saluto, lasciando poi la parola all’assessore alla Cultura Federica Gargantini. “Prima di venire qui mi sono chiesta che cosa può darci la poesia, considerata forse da molti la Cenerentola della letteratura. Mi è venuto in mente quello che dico anche ai miei studenti, ovvero che la poesia aiuta a esprimersi. Non solo, ma crea comunità, ci sprona a leggere e stimola il nostro emisfero destro. Insomma ci porta a vedere il mondo in un altro modo, cambiando anche un po’ il nostro punto di vista”.
Studenti protagonisti
Ragioni più che valide, subito messe in mostra dalla lettura di diverse poesie affidata agli studenti. Emozionati, ma capaci di reggere l’adrenalina da palco, gli studenti dell’Agnesi e del Viganò si sono alternati al leggio presentati da Lorenzo Proserpio. Clara Di Gregorio ha dato voce a “Preghiera alla poesia” di Antonia Pozzi, poetessa milanese d’origine, ma valsassinese d’adozione, mentre Giorgio Bellinzoni ha interpretato “Il cuore che ride” di Bukowki.
Spazio poi alle letture in lingua originale, con Alessio Combo, Alessandru Emanuel Rusu e Valeria Fumagalli chiamati a leggere rispettivamente i testi di Leopold Segar Senghor, Apollinaire e Vigneault.
Letture vibranti ed emozionanti intervallate dall’esibizione dell’Academy di Suono Antico. Con indosso il maglione bianco d’ordinanza, i piccoli coristi hanno proposto diversi brani diretti dal maestro Damiano Rota.
Dopodichè la dolcezza e l’incanto della poesia sono tornati ad avvolgere l’auditorium. Chiara Cencig ha letto Gibran, seguita poi da Cristina Camporesa con Emily Bronte. E’ stata la volta quindi dei poeti di lingua spagnola con Giulia Magrin, impegnata con l’immortale Pablo Neruda e Sara Tarelli con Jose Martì.
Non poteva non esserci anche un omaggio ai poeti di lingua tedesca con Margherita Pittana alle prese con Hermann Hesse ed Eleonora Bertoli con Von Eichendorff.
Il pubblico ha potuto agevolmente seguire la lettura delle poesie grazie a un libretto contenente tutti i testi letti con le relative traduzioni.