Montevecchia: un Parco sempre più inclusivo grazie alla App Curone Steps

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Presentato il percorso ad accessibilità potenziata realizzato a Cascina Butto

Il presidente del Parco del Curone Marco Molgora: “E’ il primo passo di un progetto per potenziare la fruibilità e l’inclusività della nostra area protetta”

MONTEVECCHIA – Il primo, importantissimo, passo di un progetto che vede come obiettivo una maggiore fruibilità del Parco del Curone anche per le persone diversamente abili. E’ stato presentato domenica scorsa il nuovo percorso ad accessibilità potenziata realizzato dall’ente sovracomunale con sede a Cascina Butto.

Un progetto alla cui realizzazione hanno partecipato diverse persone, accomunate dall’interesse e dalla volontà di rendere ancora più accogliente e inclusiva, pur con tutti i limiti dettati dall’essere un’area protetta, l’oasi di pace, verde e relax brianzola.
E così, dopo il video per spiegare le regole di accesso al parco confezionato dai ragazzi del Cse di Casatenovo grazie alla Cooperativa La vecchia Quercia, si è deciso di intervenire per potenziare alcuni allestimenti presenti al centro visite di Cascina Butto rendendoli fruibili, grazie alla tecnologia, anche agli ipovedenti attraverso un’esperienza multimediale.

E’ stato creato un percorso che si snoda ad anello in 5 tappe con partenza dal parcheggio pubblico a pagamento sotto Cascina Butto e passaggio poi al pannello “regolamento Parco”, a quello “ingresso Centro Visite”, per poi passare all’“Osservatorio ornitologico” al “Giardino dei profumi” e infine agli “Orti a perdere”. “Le azioni che sono state intraprese si sono sviluppate su due fronti, sia di tipo fisico, con l’aggiornamento degli allestimenti preesistenti, che digitale con la creazione di nuovi strumenti a completamento degli allestimenti in essere” puntualizza il presidente del Parco del Curone Marco Molgora ricordando come l’iniziativa sia stata realizzata grazie alla collaborazione di una rete piuttosto articolata di soggetti che hanno prestato le loro competenze, il loro tempo e la loro disponibilità a vario titolo.

A sinistra Marco Molgora

Del “team” fanno parte, oltre allo stesso Molgora e a Francesca Brambillasca responsabile Educazione Ambientale e Tommaso Rocca Servizio Civile del Parco del Curone, gli educatori della cooperativa Sociale La Vecchia Quercia Claudio e Cecilia (educatori) e i ragazzi attori per la realizzazione del video “Natura di Cristallo”; Carla Ferrari della cooperativa Sociale Il Girasole che ha rappresentato l’anello di congiunzione tra Parco e cooperative, la biblioteca dei ciechi di Monza grazie alla quale sono state realizzate le targhe in braille; la lega del Filo D’Oro di Casatenovo che ha fornito le prime, fondamentali indicazioni su come procedere; Marco Mangialavori che ha tradotto le regole nella lingua dei segni e il professor Gennaro Malafronte, docente dell’istituto Greppi di Merate che insieme alle classi 4a IA/IB ha realizzato l’app Curone Steps.

Il professor Gennaro Malafronte

Un’applicazione innovativa, scaricabile sul proprio smartphone tramite Qr code, grazie all quale sarà possibile, una volta giunti in prossimità del pannello scelto, ascoltare un’audioguida e ricevere così informazioni sul punto di interesse.

“E’ il primo passo di un percorso più articolato. Ci piacerebbe infatti riuscire a rendere percorribile un sentiero anche per chi si muove seduto su una carrozzina, eliminando barriere e ostacoli lungo il percorso. E’ uno dei temi su cui vorremmo, anche come Consiglio di Gestione, poter fare di più, rispettando così quanto sancito dall’articolo 3 della Costituzione italiana, ovvero il diritto di tutti cittadini ad avere pari dignità sociale, senza distinzioni per le condizioni personali” ha concluso Molgora.