Olgiate, bivacchi e bottiglie a terra in stazione: in arrivo l’ordinanza anti alcol

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Il Comune è intenzionato a porre una stretta sul consumo e sulla vendita di alcol alla sera nella zona “rossa” intorno alla stazione

Approvata all’unanimità in consiglio ieri sera, mercoledì, la mozione che dà manforte al sindaco per emanare l’ordinanza anti alcol

 

OLGIATE – Una stretta a una situazione che si sta presentando con sempre più sistematicità, prendendo una piega che potrebbe mettere a repentaglio non solo il decoro urbano e l’igiene, ma anche la sicurezza e la salute del paese. E’ stata approvata all’unanimità ieri sera, mercoledì, in Consiglio comunale la mozione presentata dal vice sindaco Matteo Fratangeli e sottoscritta da tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, relativa al divieto della vendita e del consumo di alcol alla sera, nella zona limitrofa alla stazione.

Matteo Fratangeli

“Nel 2020 il sindaco aveva già emesso un’ordinanza simile per cercare di contrastare dei problemi che si erano creati sempre nella zona della stazione. Oggi siamo qui a dare un indirizzo politico che funge da stimolo e dà ancora più forza al sindaco a prendere provvedimenti importanti, che già sarebbero in suo potere” ha evidenziato Fratangeli dando lettura della mozione, che di fatto anticipa i contenuti dell’ordinanza che verrà firmata dal sindaco appena possibile. L’intenzione è quella di vietare dalle 21 alle 6 di ogni giorno, per almeno due mesi, eventualmente rinnovabili, la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, in contenitori di vetro e non, da parte di tutte le tipologie di negozi siti ad una distanza inferiore ai 500 metri dalla stazione ferroviaria di Olgiate Molgora in Piazza IV Novembre. Una “zona rossa” valida anche per il consumo all’esterno (escluse le aree interne e quelle esterne di pertinenza con servizi al tavolo).

I consiglieri di minoranza Andrea Martena, Pierantonio Galbusera, Stefania Cazzaniga e Stefano Golfari

Un provvedimento condiviso all’unanimità con i consiglieri di minoranza, capitanati da Stefano Golfari, pronti a chiedere però maggior controlli sul rispetto dell’ordinanza, in dirittura di arrivo e uno sguardo più complessivo al problema che non si limiti solo alla repressione dei fatti, ma punti alla prevenzione con il coinvolgimento anche delle realtà e delle enti a questo deputati.
“I fatti descritti sono gravi ed è giusto provare anche questa strada per contrastarli ponendo un limite, anche etico, alla libertà di commercio” ha detto il capogruppo, intervenendo subito dopo il collega di minoranza Andrea Martena. “Ci diamo anche un tempo, due mesi, per verificare come va, valutando poi se proseguire o meno. Non possiamo fermarci però qui e sarebbe interessante, nei limiti della privacy, capire che persone sono coinvolte in questi episodi, la loro età e la loro provenienza. E serve anche un controllo più puntuale contro l’abbandono di rifiuti, come ci siamo resi conto partecipando alle iniziative di Plastic Free”.

Il consigliere Pierantonio Galbusera ha chiesto rassicurazioni sui controlli serali, chiedendo di valutare, anche dopo un confronto con il Prefetto, la possibilità di chiudere gli accessi ai sottopassi.

A rispondere il sindaco Giovanni Bernocco che, sottolineando come l’ordinanza verrà emessa a breve (“Sto attendendo la relazione dei carabinieri circa l’ultimo episodio avvenuto il 24 novembre, quando due persone sono state trovate a dormire nel sottopasso”), ha riconosciuto come il provvedimento non servirà a risolvere il problema ma a lanciare quantomeno un segnale per contrastare la vendita sotto costo di alcol. Quanto alla chiusura dei sottopassi, ha ricordato come l’argomento fosse stato già discusso con Rfi: “C’è da considerare anche che chiudendoli, chiudi l’accesso al paese perché i sottopassi non servono solo alla stazione, ma collegano due parti del paese”.

Il vice, Matteo Fratangeli, ha aggiunto: “Quello del 24 novembre non è l’unico episodio segnalato: purtroppo siamo di fronte a un vero e proprio turismo alcolico intorno alla nostra stazione. I carabinieri sono intervenuti in più occasioni procedendo con l’identificazione. Con l’ordinanza forniamo loro uno strumento in più per sanzionarli”.
L’assessore ai Servizi sociali Maurizio Maggioni ha invece rimarcato come l’Asst e il consiglio di rappresentanza stiano lavorando a un apposito progetto relativo all’abuso di alcol da parte dei giovani.