Il progetto prevede la realizzazione di 25 nuovi appartamenti e sei negozietti
L’obiettivo è quello di arrivare alla stipula della convenzione per gennaio e dopo dare inizio ai lavori
OLGIATE – Da luogo abbandonato e fatiscente a nuovo biglietto da visita di Olgiate. E’ pronto a rinascere il centro storico di Olgiate Molgora, stretto tra i ruderi delle case che un tempo rappresentavano il cuore pulsante di via Canova, via San Primo e via Roma. L’operatore privato proprietario dell’intero comporto ha depositato in Comune il progetto definitivo di intervento.
Il progetto prevede la realizzazione di 25 unità residenziali e sei negozietti a piano terra all’interno della grande area ora abbandonata e diroccata. L’intervento verrà realizzato senza snaturare l’attuale assetto del centro storico: si costruirà ex novo mantenendo inalterata la conformazione attuale.
Confermata quindi la presenza di tre corpi residenziali che verranno impreziositi dalla presenza di verde, giardini e panchine e anche di una fontana. Del vecchio nucleo verrà mantenuta e ristrutturata solo la parte di edificio ad angolo con via San Primo, ancora conservata in buone condizioni. Il resto (o meglio ciò che resta dei vecchi edifici) verrà completamente abbattuto e ricostruito con materiali innovativi e di pregio.
“Finalmente il nostro centro rinasce”
“E’ un bellissimo progetto grazie al quale potrà finalmente rinascere il centro di Olgiate. Non solo, ma verrà finalmente creata qui una piazza, che tanto manca al nostro paese” commenta soddisfatto il sindaco Giovanni Battista Bernocco. L’obiettivo è arrivare alla stipula della convenzione con i privati entro gennaio. “Vogliamo anche promuover un’assemblea pubblica con i cittadini per mostrare disegni e rendering. Crediamo che questo intervento abbia un grosso potenziale, anche perché queste abitazioni vicino alla stazione ferroviaria, pur essendo situate in una posizione più alta e quindi al riparo dai rumori”.
Tre anni per i lavori
Una volta firmata la convenzione, l’operatore privato avrà tre anni di tempo per realizzare tutte le opere previste, alcune delle quali (quelle legate agli oneri di urbanizzazione) vanno ancora quantificate con esattezza. “L’intenzione del privato è iniziare a partire il prima possibile, compatibilmente con la risposta del mercato” conclude il sindaco.