Volontari della Croce Rossa protagonisti nella maxi esercitazione “Help in the night”
Soddisfatti gli organizzatori: “Quest’anno ci siamo occupati anche del coordinamento Areu. E’ stato un bell’impegno, ma siamo contenti”
OLGIATE MOLGORA – 140 volontari presenti, diverse associazioni coinvolte, due simulazioni di intervento differenti. E’ stata impegnativa e complessa la maxi esercitazione organizzata in questo fine settimana dal comitato di Merate della Croce Rossa italiana che ha sede a Olgiate.
Per due giorni, grazie alla disponibilità mostrata dall’amministrazione comunale, l’area Nava si è trasformata nel campo base da cui sono partite le operazioni di intervento e dove hanno trascorso la notte tutti i volontari coinvolti.
Campo base all’Area Nava
Due gli allarmi diramati dalla centrale operativa di Areu. Uno nel cuore della notte per un terremoto alla scuola primaria di viale Sommi Picenardi, l’altro questa mattina, domenica, per un’esplosione, seguita poi da un incendio, in una palazzina in via Don Sturzo.
Due emergenze complesse osservate anche da vicino dai volontari del Sep, servizio psicosociale della Croce Rossa, che, alla fine della maxi esercitazione, hanno fornito anche dei preziosi suggerimenti per un intervento rispettoso delle condizioni di salute, non solo fisiche, delle persone coinvolte in incidenti o infortuni.
Un terremoto alla scuola primaria
Lo spirito di esercitazioni di questo tipo è infatti proprio quello di formare e addestrare il personale, soprattutto quello più giovane, di fronte ai molteplici e differenti casi di intervento in cui si può trovare a dover operare un volontario della Croce Rossa.
Sabato notte, con in corso un terremoto (simulato), i volontari hanno dovuto gestire anche un parto, tenendo i nervi saldi e la mente concentrata.
Esplosione con, a seguire, incendio
Questa mattina hanno dovuto nuovamente mostrare prontezza di riflessi e capacità di azione. L’iniziale esplosione nella palazzina di via don Sturzo, con nove persone ferite, di cui due in codice rosso, si è rilevata impegnativa anche per il personale intervenuto per i soccorsi.
Un incendio scoppiato solo in un secondo momento ha infatti reso inagibile la scala di comunicazione al primo piano, tanto che sia i feriti che il personale della Croce Rossa è dovuto scendere utilizzando l’autoscala dei Vigili del Fuoco.
Tanti volontari Cri e tante associazioni coinvolte
La due giorni di maxi esercitazione, a cui hanno preso parte diversi comitati della Cri della Lombardia, la protezione civile di Merate, i vigili del Fuoco di Merate, la protezione nazionale alpini, gli alpini, il gruppo cinofili e gli studenti con le stellette, si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione e una bella anguriata dissetante.
Soddisfatti gli organizzatori, a partire dal coordinatore Mauro Sottocornola e dal coordinatore del campo Luigi Tomasoni: “Siamo stanchi, ma contenti. A differenza degli anni precedenti, questa volta ci siamo cimentati con un aspetto mai trattato prima, ovvero il coordinamento Areu. Tre di noi si sono focalizzati su di questo, coordinando l’intervento dei circa 140 volontari presenti in questa due giorni.